Travi novi

Da nonna Ida stanno mettendo nuovi travi e nuovi travicelli.

Fa un po’ impressione, ma è anche bella l’idea di rinforzare una storia centenaria, di rendere solido quello che il tempo e l’umidità aveva messo in pericolo, di creare un posto sicuro per altri cento anni.

Le fondamenta, i solai, presto il tetto.

Una vecchia casa che diventa una nuova casa, vecchie storie che si intrecceranno alle nuove, vecchi profumi svaniti saranno di nuovo accesi per nuovi ospiti alla porta, profumi di cucina, di fuoco acceso, di panni stesi, di torte in forno, di libri sistemati, di piante annaffiate, di gatti addormentati.

C’è una cosa che sogno per questa nuova vecchia casa.

Che sia ospitale, che sia aperta, che sia gentile, che sia accogliente.

Che nessuno entri temendo di sporcare, che nessuno senta il bisogno di essere invitato a farlo prima di sedersi.

Che si possa saltare di gioia, chiacchierare fino a tardi, traccheggiare sul divano con un bicchiere di vino in mano.

Travi nuovi, per una vecchia casa.

Ci volevano.

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2 risposte a Travi novi

  1. pensierini ha detto:

    lasciate la casa dell’arancio e vi trasferite lì?

  2. Tiziana ha detto:

    I tuoi post mi fanno sempre molto bene, sono una cura per me, grazie

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