Archivi del mese: dicembre 2015

gattonare cucire naso e bocca crescere ancora un pochino camminare festeggiare un compleanno primaverile assaggiare i famosi tordelli della nonna andare al mare parlare fare la tessera dell’ANPI imparare a tenere in mano un librino giocare con frida e priska … Continua a leggere →

convinta di fare una cosa intelligente, dopo aver portato il cucciolo dal pediatra per controllare la bronchite (e dopo aver gongolato perché è cresciuto di un chilo e di due centimetri da quando è arrivato, orgoglionissimo di mamma) ho pensato … Continua a leggere →

quello che vedete nella foto è sì, un omogeneizzato ma è soprattutto un cucchiaino. un cucchiaino morbido quanto volete, tedesco quanto volete, ma sempre un cucchiaino. ci siamo messi, il principe ed io, a vedere come andava, col cucchiaino invece … Continua a leggere →

ora tocca a me. tocca a me mettere a letto un cucciolo che strilla, addormentarlo e tornare a tavola, dagli amici che chiacchierano e bevono vino. tocca a me, chiudere la porta quando sono andati via, insieme a HDC che … Continua a leggere →

voi mi direte che mi avevate avvertito. ed è vero. è anche vero che le caate di un bimbino non sono esattamente argomento da premio pulitzer o degne di cronache di qualunque entità, sia pure di un modesto blogghino. il … Continua a leggere →

a farneta è stato un natale tiepido di sole. la gatta priska col pelo nuovo, profumato di fieno, che dormiva sul muretto, un bimbo allegro, tutto da coccolare e portare a spasso, i regali, i brindisi, le coccole dei miei … Continua a leggere →

ecco le prove! non solo il vecchio esiste, ma legge questo blogghino. vi dirò di più: mi sento già più magra. è stato un bel risveglio, stamani, con le candele, le sorprese sotto l’albero, il principe col pannolino piscioso e … Continua a leggere →

eccomi qui, come ogni anno a scrivere la letterina al vecchio babbione. (si fa pe’ride eh, mi raccomando, niente carbone, sono stata buonissimissima). dicevo, caro babbo natale, quest’anno sono stata accontentata in quello che chiedevo da (un po’ troppo, ma … Continua a leggere →

con un principe in cucina occorrono imperativi categorici. il primo che ho pronunciato è stato: “qual è la prima cosa che si deve fare con mamma in cucina? … si deve accendere radio 3!” e il topo non capisce ma … Continua a leggere →

in città, di ritorno dal viaggio infruttuoso all’anagrafe, il convivente rimarrà convivente ancora un pochettino… cammino distratta, in mezzo alla folla impacchettata di natale. all’improvviso un volto mi passa davanti e scorre via, un volto senza alcuna importanza, un volto … Continua a leggere →