Archivi del mese: febbraio 2023

Ho visto il post da un aeroporto fatto da una ex collega Pharma. Era in attesa di partire, o forse fra un cambio e l’altro. Era da sola e si sentiva un po’ così. Conosco quella sensazione. L’aridità di alcuni … Continua a leggere →

“non dovevano partire”. Ha detto davvero così. Giannini in TV ha ben espresso il mio pensiero. Tutto questo è al di sotto della decenza. Troppe volte ho pensato che la politica avesse toccato il fondo, troppe volte ho dovuto spostare … Continua a leggere →

Faccio scorrere le mura sotto i miei piedi, vedo la città che mi sfila accanto una strada dopo l’altra. Un piccolo abbraccio alla mia città, amata e detestata al tempo stesso, pensata, sognata, immaginata diversa. E mentre corro cerco di … Continua a leggere →

Per qualunquisti di ogni ordine e grado. Al fine di rendere un servizio di pubblica utilità a chi ancora ne avesse bisogno, nonostante la comunità abbia evidentemente sprecato soldi pubblici per la loro educazione scolastica, si riporta di seguito un … Continua a leggere →

Manca un solo mese alla primavera. Si sente dall’aria che morde meno il naso. Si vede nei giardini dove iniziano ad aprirsi le magnolie. Dalle margheritine scanzonate dove batte un po’ di sole. Manca un mese, un solo mese. Camminerò … Continua a leggere →

L’ho visto per caso, perché non abbiamo gli occhi alla stessa altezza. Il post-it, scritto davanti e dietro, per indicare lo scaffale, nella libreria, dove mettere i preferiti. Mi ha fatto tenerezza. Credo anche di sapere perché lo ha fatto. … Continua a leggere →

Il piccolo è andato di nuovo via col suo gruppo scout. Sabato mattina lo abbiamo salutato alla stazione. Domenica pomeriggio siamo andati ad aspettarlo non lontano da dove sono andati. L’appuntamento era a un parcheggio, a qualche curva dal loro … Continua a leggere →

Il telefono ogni tanto risputa fuori vecchi ricordi. Questa foto sgranata e poco chiara è stata scattata nel 2015, nel regno del piccolo. Dalla foto ho tagliato quasi tutto lui, quasi tutta me, una tata sorridente e un pezzo della … Continua a leggere →

È stato bello. Tristemente bello. Sentire Gobetti non è semplice, non perché difficile, ma perché racconta pagine di storia nascoste fra le pieghe della politica, pagine dolorose, storie complesse di popoli vinti e vincitori, di alternarsi della storia e dei … Continua a leggere →

Mi rendo conto che la politica di appassiona sempre meno. Ed è un problema. Per me grandissimo. Guardo con fatalismo alle prossime primarie, e, confesso, non senza sconcerto, davanti ad alcune dichiarazioni di campo sia locali che nazionali. Guardo a … Continua a leggere →