Archivi del mese: marzo 2024

Il piccolo sta esplorando le questioni religiose. E lo fa con la stessa passione, lo stesso entusiasmo, la stessa applicazione di ogni nuovo campo da scoprire. Cerca di leggere il più possibile, non rinuncia mai a una domanda, coglie aspetti … Continua a leggere →

Da bambina e da ragazza la mia famiglia aveva un rito, voluto da mia madre e non del tutto ostacolato da mio padre: le vacanze di Pasqua. Erano destinazioni vicine, a cercare giorni di sole, città da vedere, esperienze da … Continua a leggere →

Ieri ho accompagnato HDC a scuola, la mia, scuola, per la precisione. E dove lui invece insegna. Un posto dove, in realtà, non volevo stare. Tanto ero stata felice alle elementari, tanto mi stavano strette le medie. E mi stavano … Continua a leggere →

Per lunghi anni la casa di nonna Ida è rimasta uno scheletro che non riuscivo a guardare e sul quale non riuscivo a dormire. In questi giorni l’idraulico sta mettendo l’impianto di acqua e riscaldamento, l’elettricista sta lavorando ai fili … Continua a leggere →

A casa di nonna Ida c’è un mucchione di terra che è uscito quando sono state fatte le fondazioni nuove. Presto, si spera, verrà sistemato come si deve, ma ieri, presa da sacro furore, ho tentato di spostarlo a carriolate. … Continua a leggere →

Dustin Hoffman è in città. E a me piace un sacco la cosa. Il primo film che mio fratello mi ha obbligato a imparare a memoria era piccolo grande uomo (all’epoca mio fratello era già lui, i film mandati a … Continua a leggere →

Si è addormentato per fare arrivare presto il mattino. Il mattino dei suoi nove anni. Nel suo caso l’espressione nove primavere è decisamente azzeccata. Nove giri intorno al sole. Quasi tutti insieme a noi. Ecco il mio unico cruccio. Non … Continua a leggere →

*ciuo: lucchesismo per ciuCo, asino. Il raffreddore asinino che non mi sta mollando mi ha anche regalato un herpes labiale e il labbro superiore screpolato come cartavetra. Allo specchio ho un certo che della Vanoni. Mi guardo e mi riguardo, … Continua a leggere →

Di tutti i padri, San Giuseppe è quello che assomiglia di più ai padri adottivi. Un bambino che non gli somiglia, al quale trasmettere valori, ideali, modi di stare al mondo. E in fin dei conti siamo tutti bambini non … Continua a leggere →

Siamo scappati a vedere il mare. Io ho un raffreddore da cavallo, che mi fa boccheggiare come un pesce, mi fa venire la pelle grigia e il naso e le labbra spellati. Tanta luce, a volte perfino troppa per le … Continua a leggere →