Archivi del mese: luglio 2020

Alla fine mi sono arresa. Settimana enigmistica, librino, cellulare e via, mi sono presentata al pronto soccorso. Al triage mi hanno messo su una sedia a rotelle di quelle col buco per la cacca, non so se avete presente, e … Continua a leggere →

Spoileriamo subito: sono caduta dalle scale. Dal primo scalino, fino all’ultimo, battendo il supremo deretano sul piede girato al contrario, su ogni scalino sceso di culo. Così, per amore dello sci, per boria, per avere un’ottima scusa per non guidare, … Continua a leggere →

“via nottolini 197” mi aveva detto. “è dietro la stazione, non è difficile, proprio fuori dalle mura“. Aveva aggiunto. La mia amica Silvia. La mia amica Silvia è la nuova presidentessa dell’Unione ciechi e mi ha molto gratificato quando mi … Continua a leggere →

Siamo molto fortunati. Fra i nostri vicini c’è N., quindici anni e la passione per le cose fatte bene e un orto ben tenuto. Mentre eravamo via non solo è venuto ad annaffiare, ma ci ha tolto i pomodori maturi … Continua a leggere →

Un furgone pieno di pali da cantiere, accostato a bordo strada. Sul guardrail, in un pochino d’ombra, loro, il conducente e il collega. Non saprei dire chi facesse cosa. Due signori piccoli di statura, la pelle scura, i neri capelli … Continua a leggere →

Ci siamo tuffati nelle acque calde di saturnia, di sera, quando il caldo del sole iniziava a mordere meno. Abbiamo goduto del caldo abbraccio dell’acqua, il piccolo, come sempre, epicureo nel midollo, più di tutti: restava dentro l’acqua lasciando fuori … Continua a leggere →

Le vicine di tenda hanno invitato il piccolo a colazione. Che è partito, col suo piatto e la sua forchetta, a prendere il suo pancake. E l’ho guardato, di spalle, mentre camminava dalle sue amiche, pensando a quanto questo cucciolo … Continua a leggere →

Ogni campeggio, forse ha il suo Mario. È un po’ un topos, un luogo mentale, ma soprattutto fisico. Mario è un pensionato, che frequenta il campeggio di adozione da un numero sufficiente di anni da esserne diventato socio, influencer, diremmo … Continua a leggere →

C’è una frase che ama dire il piccolo. “se non l’aggiusta babbo, vuol dire che non si può aggiustare”. È una frase vera, o per lo meno veritiera: un tentativo di aggiustamento lo fa sempre, non si arrende facilmente, si … Continua a leggere →

Il bambino è nato su un altopiano, a mille metri di altezza, a cinquecento chilometri dal primo mare, un mare chiuso, di un altro paese. Ma da quando si sono incontrati, è stato Amore. Come due innamorati che si riconoscono … Continua a leggere →