Archivi del mese: ottobre 2022

I laghi Lombardi hanno la luce del mare e l’odore del fiume. I tedeschi col gelato gigante in mano, le barche ormeggiate, le magrissime mogli russe di signori stagionati, le Tesla parcheggiate, i negozi di lusso. Sul lago d’Iseo il … Continua a leggere →

Io ci ho provato, signor giudice. Ho sbuffato, bofonchiato, cercato tre o quattro volte diverse un posto per la macchina uscendo di mattina presto, andando a controllare che non sbucasse all’improvviso un divieto di sosta non previsto. Mi sono arrabbiata … Continua a leggere →

Ho fatto la quarta dose, alle sei di sera. E la mattina dopo era tutto ok. Sono andata a scuola, ho fatto le mie ore e una in più per coprire una collega malata (non avete idea del delirio). Ho … Continua a leggere →

Abbiamo guardato l’eclisse parziale di sole. Con un telescopio e uno schermo dove proiettarlo, a volte sostituito più agilmente da un semplice foglio di carta. Un collega si è occupato di tutto, io mi sono occupata di trasportare all’altra sede … Continua a leggere →

La Venezi chiede di essere chiamata direttore d’orchestra. La Meloni chiede di essere chiamata presidente del consiglio. E io le chiamerò esattamente come desiderano. Perché anche se ovviamente esiste il modo di declinare al femminile queste professioni, io non sono … Continua a leggere →

Sono passati alcuni anni fa quando io e Thelma non andiamo più al lavoro insieme, più di quanti vorrei pensare. Questo, grazie al cielo, non ci ha impedito di andare insieme in un sacco di altri posti, ma raramente con … Continua a leggere →

Nessuno provi a pensare che quelle di Berlusconi siano gaffes provocate dalla senilità. O meglio, la senilità c’entra, ma credo in un altro modo. Immaginate una grande famiglia novecentesca, una di quelle numerose, degli anni cinquanta, col giovane padre già … Continua a leggere →

Sono reduce dalla riunione dei genitori a scuola del piccolo. E mi sono trovata in imbarazzo per la categoria. Mamme scatenate su qualsiasi cosa, e se fanno o non fanno progetti, e se li fanno quanto costano, e se mangiano … Continua a leggere →

A scuola del piccolo c’è una bambina arrivata dall’Ucraina che ancora non conosce l’italiano. In questo mese di scuola ha cercato di insegnarle quelle che secondo lui erano le cose più importanti da sapere. L’altro giorno invece, subito dopo il … Continua a leggere →

Il piccolo è un vorace lettore. E con un libro, o un Topolino riesce a gestire il suo andare a dormire. Per capire quando è l’ora di spegnere la luce facciamo un patto: mettiamo una sveglia e quando suona deve … Continua a leggere →