Archivi del mese: novembre 2019

Tira vento

Quando il vento soffia così forte che i gabbiani paiono lanciati con la fionda io torno un po’ con la mente a Dresda. A Dresda sul fiume, dove a novembre gli uccelli andavano a piedi e scivolavano sul ghiaccio, dove … Continua a leggere

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Foglie

Ho camminato sotto la pioggia, con scarpe comode e bruttissime, uno zaino in spalla pieno di libri e fogli e penne e lapis. All’ora dell’uscita da scuola. La differenza in una trentina d’anni e l’aspetto da strana, anziana prof. Ho … Continua a leggere

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Di qua dal muro

Mamma, stasera voglio provare ad addormentarmi da solo. E io lo sapevo che sarebbe successo, prima o poi. Anzi, speravo più prima, che poi. Ogni sera quasi mi addormento, e ogni volta risogere dal sonno preso alle nove, per svegliarsi … Continua a leggere

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Fiori e storie

A Lucca c’è un paese, che si chiama Pontetetto. E nel paese c’è un quartiere, che si chiama giardino. Ci sono le case popolari, al giardino. Un po’ come in via Giorgini, a San Vito, dove viveva mia nonna e … Continua a leggere

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Cosa mi piace delle sardine, cosa chiedo alla politica

Le sardine, l’ho già scritto, mi piacciono. E in questi giorni sto capendo perché. Mi piacciono perché sono buone, sono giuste, sono di sinistra, sono democratiche, sono antirazziste e non se ne vergognano. La sinistra ha passato gli ultimi dieci … Continua a leggere

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Il malefico troiaio

Il piccolo ha portato a casa un virus schifoso dall’asilo. Ha iniziato prima lui, facendoci passare una nottata da esorcista. Poi il marito, che ha passato 24 ore ululando davanti alla porta del bagno e in preghiera di fronte al … Continua a leggere

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Mi piacciono le sardine

Io non lo so chi sono. Ma sento di essere riconoscente a questo movimento. E non lo so se, come mio figlio, hanno un piano. Non lo so se hanno un manifesto, uno statuto e chi li manda. E volete … Continua a leggere

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attenzione: ha un piano

(Post ad elevato contenuto di volgarità). Io, mamma, ho un piano. Mi dice in macchina di punto in bianco. Ah, bene, e quale sarebbe? Cerca le parole e poi, purtroppo, le trova. Io voglio fare una collezione. Di cosa, tesoro … Continua a leggere

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Zuppi (e panbagnati)

Ho preso il piccolo all’ asilo. Pensavo di essere stata brava: mi ero portata stivalini di gomma e mantella impermeabile. Per lui infatti lo ero stata. Mi ci sarebbero voluti per me. Avevo dimenticato i monsoni lucchesi. La pioggia che … Continua a leggere

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Per Stefano e per tutti gli altri

Dodici anni fa, nell’epoca dei blog e quando Facebook era appena all’inizio (almeno, io, non lo conoscevo), seguivo il blog della famiglia Aldrovandi, alla quale il figlio Federico era stato portato via in una notte. Dopo poco arrivò Stefano, di … Continua a leggere

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