Acqua

Piove senza sosta.

Le strade del centro storico ieri sera erano torrenti, nutriti da discendenti che parevano idranti.

Piove con rabbia una pioggia grassa e implacabile, il suolo non ce la fa, non ha il tempo, e resta così, sotto la cascata, come un cane sotto la pioggia.

Mi piacerebbe anche, se non facesse paura.

Se non sembrasse di non voler smettere mai più.

A scuola i ragazzi la guardano a metà fra lo sconcertato di chi si chiede come tornerà a casa e il curioso nel vedere i tetti di Lucca (le aule di scienze sono in piccionaia) diventare cascate.

Non è neanche pioggia monsonica.

Quella me la ricordo, era acqua fitta, sì, ma calda, e non aveva quella rabbia che leggo in quella di Lucca.

Ricorda più un film di pirati finiti nella tempesta, con le secchiate al nostromo mentre tenta di tenere dritto il timone.

Ammainate le vele, la tempesta pare appena iniziata.