Le mie colleghe di scuola sono sempre impeccabili.
Una piega elegante, gli orecchini intonati, truccate con gusto.
Io sembro sempre arrivata con la piena.
Complice la preparazione e il lancio con la catapulta del piccolo all’asilo, io arrivo sempre con gli occhiali appannati, un elastico in testa a trattenere capelli decisamente poco curati, maglioni neri (santi subito) e zaino.
Ieri ho deciso che, a ben quattro mesi e mezzo di distanza dall’ultima volta che c’ero stata, era l’ora di tornare dal parrucchiere.
Ho preso l’appuntamento e mi sono avviata a passo deciso.
Un parrucchiere di città, uno di quelli che chiami e bona, che al volo ti pigliano, perché se non vado da chi mi prende nell’attimo immediato, ci sta che ci metta altri quattro mesi per decidermi.
Sono entrata e una ragazza gentile mi ha fatto accomodare nello spogliatoio.
Ho visto i sacchi per le borse e ci ho messo quindi lo zaino.
Se vuoi lo zaino puoi lasciarlo lì, prendi pure solo la borsa…
Mi sono guardata intorno e ho sorriso. Come spiegarglielo? Per fortuna ha capito da sola.
Ah, è questa la tua borsa… Ok…
Gesù…
Cominciamo male…
Comunque mi fa sedere.
Finalmente tornerò quasi decente.
Mentre decide il da farsi usando termini che conosco il giusto mi chiede che lavoro faccio.
Insegno scienze…
Che bello! E dove?
Qui in città, al liceo classico…
Davvero?? Non ti ci facevo…
Eh lo so…
Ma sono qui per rimediare bimba!