Archivi del mese: aprile 2022

Ed eccoci! I ragazzi hanno lavorato e studiato, si sono messi un poco in gioco (ma quanto saranno seri, i ragazzi del Classico?) e ieri abbiamo fatto la prova generale. Sabato l’Orto Botanico di Lucca aprirà le sue porte a … Continua a leggere →

Ieri le due quinte hanno fatto la versione in aula magna, come sarà per l’esame di maturità. È servita per iniziare a dare loro il senso di realtà che sta un po’ mancando, per colpa degli anni sospesi che abbiamo … Continua a leggere →

…da strega buona. Così ha detto mio figlio, la luce dei miei occhi, mentre mi guardava adorante e divertito. Mamma, hai un gran nasone da strega buona! E forse per la prima volta mi è venuto da sorridere pensando al … Continua a leggere →

Giornata composta da tante piccole cose, quella di ieri. Iniziata cercando di far osservare al piccolo un papavero, e capendo, finalmente, con lui, il concetto di cubismo. “voglio farlo che si veda il dentro e il fuori, che si veda … Continua a leggere →

Caro Hans, cara Joseline, carissimo Jorge, cara Petra, Alla fine provo a scrivervi, chissà se come un messaggio in mezzo al mare questa lettera a qualcuno arrivi. Premetto una cosa: vi voglio molto bene. Vi amo, quasi. E questo perché … Continua a leggere →

Ce l’ha fatta. Con una bici colpevolmente a crescenza, con un casco elegante e la voglia di riuscirci. Con una mamma a corsa dietro leggermente in anZia, perché la mamma, si sa, vien da Farneta e a Farneta non ci … Continua a leggere →

Ho messo gli agrumi fuori dalla serra. Che detto così sembro un po’ Augusto il Forte di Sassonia, ma in realtà sono giovani vasi che amo molto. Cedro, limone, due aranci, un lime, uno yuzu e un bergamotto. Che hanno … Continua a leggere →

Non festeggiavo da tanto tempo una Pasquetta come si deve. E per come si deve intendo con bimbi che giocano, con plaid stesi, mangiando come anaconde e facendo a piedi più di una decina di chilometri fra mattina, pomeriggio e … Continua a leggere →

Non ho mai amato il fatto che un uomo potesse risorgere e gli altri no, qualcuno ricevesse un miracolo e gli altri no, a qualcuno venissero concesse grazie e ad altri no. L’esistenza stessa di queste differenze mi ha sempre … Continua a leggere →

Ho visto un’amica a primavera. Mentre in San Michele il marmo piano piano si spegneva con la luce del sole. E non era freddo, e non era buio. E le cose da dirsi tante, così tante che un solo spritz … Continua a leggere →