Sono reduce dalla riunione dei genitori a scuola del piccolo.
E mi sono trovata in imbarazzo per la categoria.
Mamme scatenate su qualsiasi cosa, e se fanno o non fanno progetti, e se li fanno quanto costano, e se mangiano dove mangiano, e ci vanno fuori? E le scarpe da ginnastica che giorno vanno messe? E la tuta? E la mensa? A che ora? E cosa? E come? E perché?
Io, giuro, mi sono vergognata.
Maestre che, stando ai genitori, erano colpevoli delle carenze strutturali della scuola, e che con aplomb incredibile ascoltavano e sorridevano.
Mamme che quasi ringhiavano, tirando in ballo beghe di dieci anni prima, di quando ci andava la sorella maggiore, e che sarebbero sicuramente continuate perché c’è pure una sorella minore alla materna e io penso a quelle povere donne che si ritrovano la stessa gente per vent’anni e che da vent’anni ringhia e fa le pulci.
E siamo davvero utili alla scuola?
I genitori servono davvero?
Al di là del legittimo desiderio di sapere come va il proprio figlio, o di aiutare le attività scolastiche con un po’ di sano volontariato, davvero dobbiamo mettere bocca su tempi e modi della didattica, interferire con le scelte su dove si mangia a mensa o dove si va in gita o che cosa dovrebbero visitare a Lucca?
E ai nostri figli serve?
Servono questi genitori ossessivi, malati di controllo, ipercritici (mi immagino che tornando a casa la lista delle lamentele verso la scuola sarà pure continuata a cena, incuranti delle orecchie del piccolo erede)?
O forse questi incontri sono solo una delle poche occasioni nelle quali ci si sente ascoltati e quindi ci si sfoga di ogni cosa?
Credo che sarebbe sano iniziare a mettere delle regole di accesso dei genitori alla scuola, non serviamo alle maestre, non serviamo ai nostri figli e la maggior parte delle volte serviamo solo a scaricare qualche personale frustrazione.
vero
Quanto hai ragione! Brava!
psicopatologia delle riunioni,
che siano dei genitori, di condominio , dell’associazione sportiva, ahimè ( ne sò qualcosa) del gruppo di pescatori … ecc ecc
1) la riunione è SEMPRE preceduta da mini riunioni clandestine per sparlare degli ALTRI, si, perchè anche se è la riunione della bocciofila ci sono le correnti =.=
2) alla riunione non si va MAI per ascoltare proposte o per farne, ma per vomitare fiele e liberarsi delle frustrazioni
3) se ci vai, sappi che tutti ce l’hanno con te
4) quando la riunione finisce e si esce mai porsi la domanda ” e allora? che abbiamo concluso? “
libro consigliato:
Ce l’hanno tutti con me
di Charles Bukowsk
https://flipbook.cantook.net/?d=%2F%2Fedigita.cantook.net%2Fflipbook%2Fpublications%2F32461.js&oid=3&c=&m=&l=it&r=&f=epub