sono cresciuta con gatti di campagna, che dormivano silenziosi dentro il cespuglio di lavanda in giardino, che aspettavano pazienti il passaggio di topi, passeri e lucertole dall’orto di santina, che portavano a casa, tronfi e miagolosi prede di ogni tipo per far vedere quanto fossero bravi.
la gattona storica ha sfornato mici di ogni colore, dal tigrato al rosa salmone, si è fatta le unghie sul platano della mia altalena, ha dormito nel fieno e odorava di erba fresca.
a priska non è toccato in sorte una vita del genere, priska si deve accontentare di essere gatto di città, che per ora non ha il permesso neanche di andare sui tetti, che è troppo piccola e non ancora vaccinata, che il ficus benjamin è l’albero più grosso che ha a disposizione ed è poco più alto di lei, che l’erba gatta del supermercato non sa di erba e il divano non sa di fieno.
ma priska mi sta insegnando come si diventa gatto anche in un posto dove non me lo sarei mai aspettato. mi spiega come una tenda di camera possa diventare un albero su cui salire, un cuscino del letto una preda da far finta di sbranare, un calzino abbandonato un topolino da tirare in aria senza pietà.
priska gioca, gioca e gioca, si rincorre la coda, fa gli agguati alla lampada del salotto, prende la rincorsa e salta sullo schienale del divano inchiodando con le unghie se scopre troppo tardi se sopra ci è seduto qualcuno e lo guarda come chi guarda un impostore.
priska lotta col tappeto di lana della camera da letto, tira in aria il tappo di sughero attaccato a un filo che le lascio dondolare da una maniglia della porta e usa i miei jeans per arrampicarsi, anche quando io ci sono dentro.
priska è attratta dal monitor di HDC quando lavora e gli gira intorno e dietro per capire come è fatto.
priska a volte si affaccia alla finestra per guardare il signore che ogni mattina si prende cura dell’arancio in cortile, lo guarda togliere le foglie secche, annaffiare la terra, accarezzare il tronco con le mani e con lo sguardo.
priska a volte dorme, anche, ma sempre quando non la vediamo.
Una coccola alla piccol-grande Priska! :-)
prova, se ne hai voglia, una volta, a proiettare sul muro bianco davanti a lei un fascio di luce (tipo una di quelle pilette da notte). il mio gatto ci va matto, potrebbe passare delle ore a saltare sul muro per acchiappare la luce.
io, invece sono una tua lettrice silente di vecchia data, quindi mi complimento per il bel blog e ti ringrazio per le cronache delle tue molte vite.
….diciamo che…. Priska è piena di vita….Bellissimo post, bellissima descrizione. Mi ha colpito molto la descrizione del signore che si prende cura dell’arancio….
E se l’erba del supermercato è insapore tu portale quella di Farneta!
Quando avevo la mia gattina andavo sempre a “mietere” un po’ d’erba fresca e vedessi lei com’era contenta!
Quando riportavo dell’erba a casa mi sentiva arrivare e mi appariva davanti all’improvviso!
Se non avevo l’erba col cavolo che si spostava!!!
—Alex
PS = era erba normale… non quella che cresce in piantine altre due metri e passa, eh!
Si si, quoto Pixi! I miei si divertono molto con la “lucina laser”… la inseguono, saltano, rimbalzano!! E poi adorano le palline di gomma quelle “moscissime” e i topini finti. Baci a Priska, gattina fortunata!:-*
^__^
anche se sono cacciatori con a disposizione un ampia giungla di rovi di more, la legnania della contadina accanto che rigurgita di topi , anche extralarge, i miei da adulti non disdegano di arruffare un tappeto staccarmi il filo dell’ADSL e tendermi agguati alle caviglie da sotto il tavolo o dal cespuglio di lavanda .
Se osserverai Priska mentre ..cattura e uccide il cuscino, noterai che :
gli balza sulla groppa afferrandolo con tutte le zampe aperte a..ragno per poi infergergli un morso mortale ,… alla nuca ^__^ ; se nella lotta il cuscino le finisce sopra scalcerà il ventre del cuscino per… sventrarlo con gli artigli posteriori
Bah…solo surrogati…
Perche non Ni pigli una bella scatolata di lucertole e gliela sguinzagli per chasa?
fa venir voglia di averne una per casa…..
tutto bello ma HDC ha sempre il raffreddore?
:D
…che non sia allergico ai…gatti
sul tema “raffreddore” si teme il peggio. ma per ora la colpa è stata affibbiata alla polvere del muratore… :)
potrebbe essere allergico al matrimonio? UU uno scenziato vaglia tutte le possibilità
Priska ti insegna questo, ti insegna quello…
diciamolo:
Priska ti sta semplicemente distruggendo casa.
bellissima!! direi che è la gattina adatta a te! sembrate molto simili di carattere….
simili? oddio ti arrampichi sulle tende Lucy ? ghghgh
marcoghibellino ha ragione sull’agguato del leone al bufalo: la mia gattina (20 cm di altezza) lo ha sempre fatto con il mio pastore tedesco (60 centimetri al garrese), cercando poi di strangolarlo con la forza del morso!!
Era fantastico vederli giocare!