
“c’era una volta un orso… Morto.
Perché lo avevano ucciso i cacciatori.
Andò quindi da questo angelo e gli chiese cosa poteva fare.
“Devi trovare la pelle d’oro dell’orso!” Disse l’angelo, “con quella ti farò tornare vivo”.
L’orso cercò e cercò, fino a che non fu stanchissimo.
Ma a quel punto si accorse che la sua pelliccia stava diventando dorata, così corse dall’angelo, si staccò un pelo e con quel pelo l’angelo fece la magia e lo fece tornare sulla terra.
Ma appena fu sulla terra incontrò di nuovo i cacciatori, che lo uccisero un’altra volta.
L’orso, scocciato, tornò dall’angelo, che con un altro pelo riuscì a farlo rinvivire, ma di nuovo incontrò i cacciatori, che lo ammazzarono di nuovo e così via, fino a che non gli rimase un solo pelo.
Con quel solo pelo si fece mandare un’ultima volta sulla terra, andò a cercare i cacciatori e li sbranò.
“Avete rotto”, commentò l’orso.
Fine.
Leo P. a cena, mentre gioca coi cioccolatini del calendario dell’avvento invece di mangiare il pollo.
Ho pensato che era il caso di pubblicarla, sarebbe stato un peccato perdere una così edificante storiella di Natale.
^_____________^ non sò perchè ma stò pensando all’attuale governo
Bellissima! Del resto, da tanta mamma non poteva che uscire un figliolo Rodarino! :-)
Perfetto! Va bene avere pazienza, ma tutto ha un limite!