Il camion dei rifiuti fa cadere il vetro e poi tutto ritorna silenzioso.
Uccellini impertinenti chiacchierano sugli alberi del giardino di fronte, rinchiuso da un alto muro.
In casa ancora dormono, sento i respiri regolari che raccontano che tutto è a posto.
Il gattonero spera che mi alzi e mi spia silenzioso dal tetto dell’armadio.
Sono a casa, in ferie, per oggi, anche il coccodoro è a casa, l’asilo riparte domani.
Le uova sono state aperte e le sorprese montate, la carta usata come cappello, come vuole la tradizione, la primavera è stata annusata, benedetta, ammirata.
Anche da HDC e la sua allergia.
Ora si aspetta l’estate, si aspetta di scorciare le maniche, eliminare calzini, tirare tardi la sera.
In effetti dovrei alzarmi, preparare il caffè con calma, accendendo radio3, mettendo su un vassoio lo yogurt, il biscotti, caffellatte per me, caffeacqua per HDC, un biberon per il cucciolo.
Dovrei iniziare a lavarmi, vestirmi, organizzarmi per la giornata che sarà densa.
Dovrei.
Ma sto ancora qui, a sentire gli uccellini appena arrivati, il russare sottile degli altri, i passi della gente per strada, l’odore del cielo che filtra dalle finestre chiuse.
^^ anche io mi alzo presto, un pò è abitudine, un pò non è facile NON svegliarsi se ti ficcano un gelido naso felino sul collo , (avrei preferito un altro naso ma è a migliaia di km per lavoro ,c’est la vie)
Godersi, come si deve, le giornate di ferie è cosa buona e giusta.
Un bacione
—Alex