Capita spesso di viaggiare e di rivedere vecchi e amati posti del passato.
a volte capita anche di incontrare, esattamente lì dove si erano lasciate, persone care ma perse per strada, lasciate a malincuore sul binario di un treno assolato e troppo caldo per restare a lungo guardare il treno andar via.
Sono le amicizie d’estate, quelle che ti chiedi come sopravvivrai all’autunno e alla scuola, alla pioggia e alla lontananza, ai libri da aprire e alle interrogazioni da fare, e come potrai smettere di fare bagni, parlare francese, mangiare gelato dai gusti improbabili e ascoltare cantanti dalla voce profonda e dai baffi ingialliti dal fumo.
Capita, come nei più sciocchi dei film, ritrovare un sorriso scanzonato e una voce conosciuta, che ti guarda, ride e sentenzia: “tu n’as pas changée”.
Sai che mente, sei cambiata eccome, ma non è importante.
Sei proprio sicura di essere cambiata? Forse dentro non lo sei. E questa persona lo sa :-)
mah…il NASO sarà rimasto hughuale…