sette e cinque tredici!

su facebook imperversa un giochino del dimonio.

si chiama brain buddies e sono una serie di giochetti di logica, di memoria e di colpo d’occhio che dovrebbero, in teoria, misurare quanto sei intelligente e che in pratica creano più assuefazione della cocaina, perchè il mifratello ha mille punti più di me e io ODIO stare dietro al mifratello.

(mio fratello poi ieri mi ha detto che siccome “è IN FLASH” allora dipende tanto dal computer e di quanto va veloce e che il suo computer va più veloce del mio e che non è che sono scema e io allora ho annuito felice e mi sono imparata la cosa che è “in flash” anche se non so cosa voglia dire…)

in questi giorni di ozio forzato mi ci sono messa e col mio computerino sulle ginocchia, mentre herrdelciaro cartografava marte (herrdelciaro di lavoro fa le cartine di marte, non lo sapevate? è bravino, mette anche le autostrade e le stazioni di servizio, no, scherzo, è una cosa seria, lo fa con l’università, fa effetto eh? “cosa fa di lavoro?” “le cartine di marte” sto andando fuori tema) a fare giochini e giochetti.

a ricordare dove erano nascosti degli oggetti, a trovare il corrispondente ingranaggio di una ruota dentata, a mettere in ordine numeri dal più grande al più piccolo o…

o…

a fare somme e piccoli conti.

ecco… io le ho fatte le elementari, giuro. e ero anche bravina.

ma se uno mi chiede di fare un conto a bruciapelo riesco a dire le cose più divertenti.

sul risultato di 7×8 sono riuscita a dare negli anni risposte che variavano da 46 a 64, a volte pure con i decimali.

anche con le somme intorno a dieci non sono esattamente un drago.

diciamo che ho difficoltà con i numeri dispari (quindi la metà del totale) e soprattutto col sette, col nove e col cinque. mi direte che non è che ce ne siano molti altri, inferiori a dieci. sì, infatti anche il tre mi rimane ostico, con quella sua tendenza a restare sempre di fuori di una unità nelle somme in cui vorrei infilarlo.

con l’uno ci sono pochi  problemi devo dire, mi sta simpatico l’uno anche se a volte serve a poco, quando hai sommato uno sei poco più in là di dove sei partito e, non sia mai, potrebbe anche capitare che avevi un numero pari e ci sommi uno e ecco arrivare il numeraccio dispari tutto storto.

la cosa bella però è che l’uno puntella i numeri dispari e li stabilizza, rendendoli pari, tondi e, meraviglia delle meraviglie, divisibili per due senza avanzi e ritagli.

e ora scusate che devo andare a ripassare la tabellina del sei.

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31 risposte a sette e cinque tredici!

  1. Jane Cole ha detto:

    “la cosa bella però è che l’uno puntella i numeri dispari e li stabilizza, rendendoli pari, tondi e, meraviglia delle meraviglie, divisibili per due senza avanzi e ritagli.”
    Che descrizione poetica, se fossi il numero 1 mi sentirei molto lusingato.

    ps: 6*1= 6
    6*2=12
    6*3=18
    6*4=24
    6*5=30…ora continua tu. Non potrò mica fare tutto da sola? :D

  2. lucia ha detto:

    eh ma così mi lasci la parte più difficile!

  3. laperfidanera ha detto:

    A me invece piacciono i numeri dispari. Ti insegno un trucchetto che uso per le somme a mente, per esempio nel supermercato: hai una sfilza di numeri, per esempio 18, 23, 7, 15, 45, 22… e li devi sommare. Incomincia a sommare a due a due quelli che danno un risultato “rotondo” (che finisce per zero), per esempio 18 e 22, 7 e 23 ecc. Quando hai tutte cifre tonde fai presto a sommarle, ti resteranno al massimo 1-2 cifre “spaiate” da aggiungere al finale.
    A proposito di tuo marito, lo sai che la mia figlia “piccola” è laureata in astronomia? ma non ha mai voluto muoversi da Padova, per cui le sue possibilità di lavorare nel ramo si possono vedere solo con un telescopio mooolto potente! :-))
    Il Flash (neanch’io sono un’esperta) credo che sia un software per vedere animazioni.

  4. ADBlues ha detto:

    Io e la matematica siamo stati separati da piccoli… :-(
    E pensare che in teoria mi piace pure! (meglio: mi piacciono le sue applicazioni)

    —Alex

  5. 4ngel0 ha detto:

    Ma con i calcoli simbolici come te la chavi? Ti spiego…anche io con i conti numerici sono seNpre stato un brodo. Ho seNpre penZato di essere un povero mentecatto, ma un pajo di anni pha ho conosciuto una tipa, dottoranda in matematica, che mi ha detto di avere lo stesso problema. E qui arriva la rivelazione…Non sei una mentecatta, soffri di discalculia (astenerZi Wolgari)…

    http://it.wikipedia.org/wiki/Discalculia

  6. ADBlues ha detto:

    Comunque adesso che ho scoperto il lavoro di HdC è semplicemente diventato uno dei miei eroi!

    —Alex

  7. Francesca ha detto:

    i più tremendi sono:
    7×8
    6×9
    7×9
    …a voi le risposte, obbligatoriamente random! :-)

  8. donna allo specchio ha detto:

    io pure soffro di “discalculia”… ,tant’è vero che sbaglio sempre i test di logica matematica ai concorzi europei

  9. lucia ha detto:

    setteperotto resterà sempre un mistero.
    invece per i numeri moltiplicati per nove uso questo sistema intelligentissimissimo, senti:
    moltiplico il numero per dieci, che poi sarebbe il numero stesso con uno zero davanti.
    dal risultato poi sottraggo il numero stesso.
    nel frattempo sono diventata nonna.
    :)

  10. Francesca ha detto:

    …nel mio caso non è detto che sappia fare la sottrazione! :-)
    (Mi domando: abbiamo avuto un problema con la scuole elementari?! Sarà per questo che sono cambiate?!?) mumble..mumble…

  11. ADBlues ha detto:

    Io conosco per certo qual’è il mio problema con la matematica: il rifiuto di imparare a memoria le tabelline.
    Non scherzo, ho sempre odiato mandare giù la lezioncina a memoria.
    In tutti i miei studi (beh, pochi) ho semrpe preferito la “deduzione logica” e la “ragionata conclusione” al semplice “imparare a pappagallo”.

    Ovvio però che certe cose avrebbero dovuto essere imparate a memoria :-(

    —Alex

  12. giovanni62 ha detto:

    ciao, vedo che non stai proprio oziando…..
    ;-)

  13. lucia ha detto:

    per franci: boh, direi di no… io ho fatto le scuole elementari in un minuscolo paesino di campagna, col grembiulino e il fiocco azzurro, il sogno della gelmini!
    :D
    per alex: eh, le tabelline… io da piccina consideravo doping sbirciare la tavola pitagorica in fondo al mio quaderno a quadretti!

  14. lucia ha detto:

    per giovanni: veramente sono qui, con i piedi sul divano, con un computer sulle ginocchia e cazzeggio fra repubblica, blogghino e posta elettronica, non direi il massimo della fatica!

  15. pozzanghera ha detto:

    niente tabelline alle elementari
    a noi son state insegnate le stazioni!
    ricordo che in classe avevamo messo tante strisce di carta
    una per ogni percorso/numero
    con su scritte le fermate
    7-14-21-28-35-42-49- settexotto;-) -63-70!
    la matematica è un gioco
    è Il Gioco!
    ci sono mille giochetti x semplificarci la vita
    nn solo x facilitare i conti
    i giochi matematici e la logica che ne consegue falitano le scelte e l’apprendimento
    anche x memorizzare, ordinare, scegliere, fotografare, leggere, recitare, danzare…
    x te la matematica è un po’ come x me lo studio delle lingue
    che invidia provo x tutti quelli che parlano e scrivono e apprendono con facilità una nuova lingua
    a questo nn riesco ad applicare la matematica (?)
    …maaaa…novexsei? ;-)
    bacisara

  16. ADBlues ha detto:

    Io invece mi dopavo a gogò con quella tavoletta in terza di copertina! :-)

    —Alex

  17. Francesca ha detto:

    …ma io scherzavo! La matematica è sempre stata la mia passione, mi divertiva proprio! (anche se quando ho fatto la ssis e mi è un pò scaduta…) Sarà per quello che sono contenta di essere ing?! :-)

  18. lucia ha detto:

    non era in terza! (signor pignoletti! :) ) era in una pagina dello stesso spessore delle altre (insomma non era cartonata) e che io sempre righettavo col righello perchè mi scordavo sempre di portarmi il quaderno di riserva quando stavo per finire quello “corrente”. :D

  19. lucia ha detto:

    (dicevo a alex)
    alle elementari la matematica piaceva un sacco anche a me, poi non so cosa si sia rotto tra le medie e i primi anni delle superiori.
    all’università ho dato gli esami di “istituzioni di matematiche” e “metodi matematici e statistici” (sentite come suona bene…) ma mi considero una sopravvissuta. :)

  20. Silvia Frediani ha detto:

    Il nostro problema sono le calkolatrici e i PC che ci hanno fatto disimparare a fare i conti a mente. Il mio nonnino che aveva solo la 5a elementare faceva prima della mia calcolatrice a fare i conti a mente!! Ma non per modo di dire, davvero! Ora certo, non è che gli chiedevo 105×965 però andava come una scheggia….
    Io invece a mente non faccio più neanche una somma tra un pò…
    Però oggi grazie proprio a questo bogghino ho avuto un’illuminazione divina sul super ostico 7×8 = 56 (l’ho fatto con la calKolatrice, il risultato è giusto). Non me lo scordo più ne sono certa :-) Ho scoperto il barbatrucco.
    Vuoi saperlo?

  21. Francesca ha detto:

    7×7 = 49 e poi 49+7=56?!

  22. lucia ha detto:

    :)
    Sì!
    lo voglio sapere, il metodo di france è troppo difficile nel secondo passaggio! (passi 7×7… ma 49+7 è una somma difficile! :D)

  23. Francesca ha detto:

    …concordo, lucia. E anche 8×8=64 e poi 64-8=56, mi pare difficile! :-)

  24. ADBlues ha detto:

    Lucia: Magari nel tuo quaderno!
    Non nel mio dove invece era in terza di copertina! ;-) Ahahaha!!!

    —Alex

    PS = vedi le differenze? io trovo che 49 + 7 sia semplicissimo perchè sommare una qualsiasi cifra ad un’altra che termina con un 9 è come sommarla ad una che termina con 0 e togliere 1. In questo caso sarebbe come fare 50 +7 (lo sanno fare anche i gatti) e togliere 1. Invece a me preoccupa tantissimo il 7×7 !!!

  25. lucia ha detto:

    sette per sette fa quarantanove solo perchè sette per sei fa 42 e questo non so perchè ma me lo ricordo, e 42 più sette fa quarantanove.
    (a dire il vero a fare quarantadue è più seipersette che settepersei così, a occhio ma insomma…)
    più avanti il buio….
    :D

  26. donna allo specchio ha detto:

    Nel mio caso il compiuter o la calcolatrice non c’entrano, visto che i conti a mente non li ho mai fatti in vita mia. A scuola facevo ridere tutta la classe alle interrogazioni di matematica perchè mettevo le mani dietro la schiena e contavo con le mani.

    Per quanto riguarda la matematica ero pure bravina, come in tutte le materie scientifiche, ma seppur capoivo il ragionamento dietro ai calcoli o alle formule chimiche, biologiche o economche, avevo una tendenza a dimenticare dopo pochissimo tempo che non mi capitava con brani d’italiano, francese, inglese, filosofia o storia

  27. Francesca ha detto:

    …e insomma, silvia, il trucco qual è?!? :-0

  28. 123stellablog ha detto:

    Come va la schiena??
    Io invece sono abbastanza abituata a fare i calcoli a mente e me la cavicchio.. complice anche un prof del primo anno di università che a lezione faceva fare gli “esercizietti” di stechiometria con calcoli fatti prima rigorosamente.. a mente !!
    ..perchè – diceva lui – la calcolatrice può sbagliare, dunque.. !!

  29. Silvia Frediani ha detto:

    Eccomi, il trucco per non dimenticare mai più quanto fa 7 x 8 è che fa i 2 numeri precedenti il 7 e l’ 8 ossia 5 e 6… A me ieri è venuta questa illuminazione e penso che su 7×8 sarò una scheggia per sempre :-)

    Mi rimane ora da trovare qualcosa per tutto il resto delle moltiplicazioni ostiche… :-/

  30. lucia ha detto:

    uuuuuuuuuhhhhhhhhhh!
    mitico!!!

  31. lucia ha detto:

    per stella: meglio! ogni giorno un pochino meglio!, danke!

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