Quando avrò cinque anni

Il piccolo ha avuto l’ottimo gusto di nascere in un anno divisibile per cinque. Come me.

Sono soltanto due, le possibilità in una decade e a me piace che entrambi abbiano colto la migliore: quella col 5, esattamente a metà.

Nel 2000 avrò venticinque anni….

Pensavo da bambina.

E mi pareva, assieme alla bellezza della cifra, un traguardo da romanzo di fantascienza.

Il piccolo si è dato alcuni obiettivi per i suoi cinque anni. Tutti molto ragionevoli: allacciarsi le scarpe, leggere e scrivere, saper andare in bagno da soli e uscirne perfettamente puliti.

E io guardo, innamorata, questa fantastica lista di grandi conquiste, questi passi entusiasti, questo crescere senza vedere il limite di quello che si può imparare.

E auguro a ognuno di voi questa visione.

Questo darsi obiettivi senza vedere limiti, consapevoli di quanto ancora ci sia da crescere, da imparare, da leggere, da assaggiare, da migliorare per se stessi e gli altri.

Vi auguro prospettive, progetti, speranze, piani diabolici e voglia di crescere, senza indugiare su ciò che è stato, e con il cuore pieno di futuro.

Auguri a tutti voi, compagni di viaggio.