Pomeriggio di gloria per il piccolo, che con i suoi compagni di scuola ha cantato le canzoni di Natale in piazza cittadella.
Sono molto felice della sua scuola, tanti bimbi, dai nomi esotici o toscanissimi, la pelle di mille sfumature diverse, dal bianco luna, al cioccolato fondente, passando per l’olivastro d’armenia.
Tanti occhi diversi, spalancati sulla vita, mille pesciolini nell’oceano, a cantare tutti insieme.
Sono sempre più convinta che nessun Salvini fermerà questi bimbi, cresciuti insieme, dall’asilo nido fino a adesso e poi ancora, nessun pazzo riuscirà a dividere chi ha condiviso una caramella, un pennarello, uno stick di colla, la mano della stessa, dolce, maestra.
Perché il merito è anche loro.
Maestre sorridenti, che li prendono per mano e li fanno diventare grandi, insegnando la forma del quadrato e il rispetto dei compagni.
Maestre e bidelle, ancora un po’ mamme e babbi, di questi pesciolini pisciaddosso.
La scuola, il posto dove si diventa grandi, la scuola per strada, per mano, a cantare, il Natale.
E io, felice, a tenere il ritmo con i piedi e a guardare, commossa, un bambino felice di essere al mondo.
Grazie di cuore.
Io invece sono molto pessimista in proposito.
Appena diventeranno grandi, potrebbero incontrare il loro Salvini che li convincerà del contrario e saranno ben contenti di sputare addosso a coloro che avevano chiamato “fratelli” fino al giorno prima.
La storia purtroppo è piena di esempi simili :(
—Alex
Come sei amaro, Alex. Credi proprio che un cogl… qualunque possa far cambiare loro idea, relativamente la loro *vissuto*? Io sono sicura che l’esperienza personale la vinca su tutte le comunicazioni esterne.
Sì lo sono.
Lo sono perché la mia generazione ha avuto dai propri maestri delle elementari gli stessi insegnamenti di eguaglianza, fratellanza e rispetto che cita Lucia eppure guarda dove siamo finiti.
—-Alex
Non sono gli insegnamenti che contano, appunto, ma la vita vissuta.
e con questa si è vinto il Nobel alla frase fatta
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR