saluti e baci

la risonanza non ha detto molto di nuovo, i risultati ufficiali ci saranno venerdì ma per ora mi hanno informalmente confermato che semplicemente le protrusioni che erano uscite A germaGna sono ancora lì, da brave teteske, ferme immobili e quindi se si infiammano fanno male, altrimenti no.

un pareggio insomma.

intanto mi sono comprata un bagaglio a mano fatto a zaino, invece che a valigia, che così la schiena sta più ammodo e soprattutto HDC si è offerto di portarlo, santo subito.

fra qualche ora si parte per parigi, saremo in sei, ma non so in quanti torneremo, io, per esempio, non ho alcuna voglia di farlo.

a volte penso che gli italiani non si meritino la democrazia.

in fin dei conti amano la dittatura, amano il pensiero unico, il conformismo al vincitore di turno, la deresponsabilizzazione che si instaura nel popolo a ogni incoronazione del tiranno.

che il tiranno sia un nano, un comico, o una mascella al balcone poco cambia.

l’importante è poter smettere di pensare che cambiare le cose, migliorare, risolvere i problemi passi da una responsabilizzazione etica e morale personale, da una presa d’atto delle proprie responsabilità e da un impegno in prima persona.

forse avremo un governo che dichiara guerra alle scie chimiche, ai vaccini, all’elettrosmog, al glutammato monosodico e, perché no, all’influenza intestinale, alla gotta e ai pooh.

io bisogna che mi metta qui buona e aspetti veder passare il cadavere del paese, per il quale credo non sia molto da fare più.

se per caso non mi riesce di scrivere dal paese dei lumi (quel paese al quale cantiamo popopopopoppopò e che ha un governo vero, leggi vere e democrazia vera) passate una buona e felice pasqua in famiglia,  vi auguro che le sorprese nelle vostre uova siano quelle che sperate e sta cazzo di primavera che intanto tarda ad arrivare finalmente arrivi.