profumo di mare

pranzo sul mare.

il tepore sulla schiena, come tante lucertole desiderose di sole.

due passi a toccare l’acqua e il rito, salvifico e allegro, dei piedi inzuppati nelle onde gelate.

sono al mare, la giornata è lunga e non devo tornare in germania domani.

per qualche istante il mio sciagurato paese mi piace, senza motivo, solo il sollievo di non doverne provare nostalgia il giorno dopo, pare niente ma è una cosa enorme.

la tempesta perfetta è davanti a me. so che accenderò radio e computer avida di buone notizie e, come al solito, non ne avrò, so che anche domani, grillo sarà volgare, bersani parlerà al vento, aspettando la fucilazione che lo attende in assemblea nazionale,  colpevole di nulla, condannato per sempre.

non riesco a pensarci, qualcosa dentro mi protegge da questi pensieri, mentre i piedi respirano l’acqua fredda del mare: pesci senza branchie, zampe di pollo imbiancate dall’inverno e dai calzini.

mi concedo un giorno di spensieratezza, di promessa di primavera, di ore di sole e sonnecchio sulla sabbia ancora fresca, mentre un cane si tuffa a prendere uno stecco, due pescatori smontano le canne e scuotono la testa, due ragazzi si baciano lontani.

il mare pulisce i pensieri, asciuga le ferite e aiuta a non pensare.

quando vivevo lontana cercavo di non pensare al momento del gate, della partenza, della pioggia, della neve, dell’inverno, quando qui era primavera.

ora sono qui ogni giorno, spesso sognando di tornare lontano.

lasciando il mare non parto più per il centro d’europa, lasciando il mare parto per i miei quotidiani pensieri, turbati e neri, preoccupati per il futuro di un paese che continuo ad amare solo perché non si può evitarlo.

lasciando il mare torno in macchina, accendo la radio, sento i piedi ribollire nelle scarpe troppo chiuse e il cuore scoppiarmi dentro, senza poter far nulla per cambiare le cose, né ora né mai, prigioniera di un esilio dell’anima, straniera in casa propria, senza veramente un posto dove andare.

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7 risposte a profumo di mare

  1. tiziana (da viareggio) ha detto:

    mi hai commossa. forse perché, come spesso accade, mi sono riconosciuta in molti tuoi pensieri.

  2. marcoghibellino ha detto:

    ( fatto realmente accaduto ieri mattina verso le 10, forse è OT ma non sò perchè mi sembra di no )
    in effetti… c’è qualcosa nell’aria, come se le emozioni di tutti muovessero qualcosa, o, le menti più sensibili avvertissero qualcosa.
    Ieri ero “comandato” all’edicola di mio fratello ( 6am – 13 =.=) , non mi costa molto, leggo, parlo con conoscenti , trascrivo ricette da riviste di cucina ormai inarrivabili perchè carissime , insomma mi passa il tempo e un due tre volte al mese fa bene interrompere la vita da naufrago solitario. Ordunque, l’edicola è notoriamente una calamita di un certo numero di matti, a partire da Francesco che arriva alle 6,05 e si incazza perchè i giornali ( arrivano alle 6,30 da epoche immemorabili) non ci sono, mi chiede se è uscita qualche rivista di viaggi, gli ri-spiego che la domenica escono ( e pochi) solo i quotidiani ( glielo rispiego ogni volta dal 2002 ) compra 3 quotidiani e va via … torna dopo 2 ore e URLA ” E’ USCITO NIENTE DI VIAGGI ?? ” …si vabbhè. Ma tutto questo fa parte della normalità ( normalità oddio..parola grossa ) ieri invece sono piombato in pieno DADA. Verso le 10 esco davanti all’entrata a fumare una sigaretta ( se mio fratello mi becca a fumare in edicola , mi fa inginocchiare sui ceci) , vedo un ragazzo sui 25 anni, alto robusto una barba alla nerone cappotto nero che mi guarda in silenzio poi inizia il dialogo ( quanto segue è testuale) guardandomi fisso negli occhi esordisce ” un immagine! ” io ” ehh? ”
    ” dico…un immagine” ” ah” ” si un immagine, un pugile suonato, serio, guarda a terra, accanto a lui un bidone dell’immondizia ( lunga pausa di silenzio) ma il bidone non è dello stesso colore” io lo guardo , lui va via attraversando la strada davanti all’edicola , si ferma sulla linea bianca spartitraffico, proprio nel mezzo si volta ” Un altra immagine ! Un cartello azzuro con scritto ” si volta e va via definitivamente .

    Non riesco a liberarmi dell’idea che ieri mi è accaduto qualcosa di fondamentale , ma …mannaggia!!! …non sò cosa

    • marcoghibellino ha detto:

      scusate non ha incollato la frase è : ” Un altra immagine ! Un cartello azzuro con scritto NON TROVO LA PORTA DEL BAGNO”

  3. paleomichi ha detto:

    prigionieri della nostalgia di un paese davvero nostro, sia che si rimanga sia che si vada via…

  4. Orfeo ha detto:

    Se qualcuno mi avesse spiegato la differenza tra energia cinetica e potenziale così come hai fatto tu, la mia vita sarebbe stata diversa, non so dire se migliore, ma diversa sì. Quel masso in bilico è commovente…

  5. tittisissa ha detto:

    L’aria della primavera…che malandrina!

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