al mio amico M. è arrivato il permesso di soggiorno.
non sto a scendere nei particolari, non mi pare prudente, specialmente in rete.
vi basti sapere che è successo. e che io sono molto, molto felice per lui.
ieri lo ha portato a far vedere al mammuth, e poi, felice, le ha detto: “ora vorrei andare a fare un giretto in città”.
un giretto in città.
da persona vera, non più da fantasma, clandestino, in fuga, nascosto, trasparente.
un giretto in città.
senza avere paura di nulla, senza dover cambiare strada se da lontano si intravede un poliziotto.
un giretto in città.
non ci avevo mai pensato prima. non avevo mai pensato che potesse essere una cosa così bella un giretto in città.
adesso il mio amico M esiste, ha un codice fiscale, un permesso di soggiorno, il permesso di fare un giretto in città.
dopo tanti, lunghi anni.
sono contenta!!
che assurda la storia dei permessi di soggiorno.
(qui negli USA ne sappiamo qualcosa).
Un grosso e sincero benvenuto al tuo amico M.
io esisto! è quello che ogniuno di noi cerca di affermare fin da piccolo, negare agli altri il diritto alla stessa affermazione è disumano e incivile, M è come se fosse rinato ieri con quel foglio in mano, che gli ridona il diritto ad esistere…
Incredibile che un diritto possa trasformarsi in una concessione…
In realtà è proprio questo che vogliono; tenere questa gente sotto il tacco della paura in modo da essere sempre ricattabili, perché un cittadino che gode dei suoi diritti non è schiavo ed è pericoloso per chi invece gode dei suoi traffici poco chiari.
Un augurone al tuo amico M
—Alex
benvenuto !!!!!
:-)
:-)
che bello!! auguroni..anche se in ritardo!