il calamaro ridanciano e il bassotto

sará che é estate e non si sa di cosa parlare (ma pensa… il presidente del consiglio organizza festini a casa sua, il pd é in preda al congresso e ai deliri, a l´aquila la gente dorme nelle tende, in iran non si sa cosa stia succedendo eccetera eccetera ma si parla di macedonie di frutta, di bere tanto e di portare i vecchi al supermercato… vabbeh) ma le due notizie di scEnza che fanno da padrone su repubblica sono meravigliose.

la prima é la foto di un calamaro che “sorride”.

ve la metto anche ma la trovate qui:

calamaro

 

 

 

 

 

 

 

la cosa meravigliosa é la frase del giornalista: “Nessun fotomontaggio, niente trucchi. Il calamaro ride davvero. Questo scatto sta facendo il giro del mondo e sta tenendo sulla corda gli esperti. L’espressione è eloquente e sembra non avere precedenti. Questo esemplare di Helicocranchia pfefferi è custodito in California nel Cabrillo Marine Aquarium di San Pedro dove il direttore Mike Schaat è riuscito a filmare lo “strano” calamaro”.

“ride davvero”… “sta tenendo sulla corda gli esperti”…

certo, come no… son tutti lí che si chiedono “o che cazzo ci ha da ridere il calamaro?”

lo avrá mai visto un calamaro il giornalista?

lo sa dove é la BOCCA di un calamaro? i calamari sono (buonissimi) molluschi cefalopodi, che rispettano il piano corporeo di tutti i cefalopodi. (cefalopodi: “camminano con la testa”, nel senso che hanno le “zampe” cioé i tentacoli subito sotto il capo. loro ci camminano con la testa, la gente ci potrebbe anche scrivere! )

vi metto un calamaro dal di dentro.

 

 

calamaro-dal-di-dentro

 

la vedete la “bocca”? é quella indicata con “mascelle”, che poi costituiscono quello che si chiama “rostro” o “becco”. chiunque di noi abbia mai pulito un calamaro o un polpo o una seppia lo ha trovato di sicuro.

dove si trova la bocca? in mezzo ai tentacoli, torna anche comoda: con i tentacoli si prendono le prede e con la bocca si mangiano.

almeno se si é dei calamari bene educati. quelli educatissimi mangiano invece con coltello e forchetta.

e adesso veniamo alla seconda notizia:

degli scEnziati hanno studiato lo sviluppo delle zampe nel bassotto per capire alcune delle cause del nanismo, anche umano. sembra una ricerca anche interessante, solo bisogna leggere tutto l´articolo, (che trovate qui) perché in prima pagina, su repubblica, sotto la categoria “scEnza” (badaté) c´é un titolo meraviglioso:

“le zampe del bassotto? colpa di un gene”

come ha commentato herrdelciaro ieri: “ah beh, pensavo ci fosse qualcuno che gliele scorciava da piccini!”

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21 risposte a il calamaro ridanciano e il bassotto

  1. 4ngel0 ha detto:

    Quel calamaro è sicuramente ignaro…se avesse visto la padella di olio bollente nell’altra stanza avrebbe riso parecchio, ma parecchio meno…

    Invece di penZare alle cazzate delle zampe dovrebbero penZare a risolvere il mystero del cane pipi…altro che!

  2. Simona ha detto:

    :D che tristezza!! in effetti guardando la foto del calamaro,. devo dire che ho pensato a te e alla tua possibile reazione…che idioti..
    un bacio e un chicco (come hai chiesto nel post precedente), come ti piacciono i chicci?

  3. Tommaso ha detto:

    La scEnza ci impara che i calamari sono fatti come le seppie, i moscardini, i totani ed il dottor Zoidberg.

  4. salvogullotto ha detto:

    :) bello… la scienza ci aiuta sempre più..

  5. paleomichi ha detto:

    e l’hai letto l’articolo sulla futura “estinzione del maschio”? anche lì c’è parecchio da ridere (o da piangere, a seconda dei punti di vista)

    http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/scienze/cromosoma-maschile/cromosoma-maschile/cromosoma-maschile.html

  6. paleomichi ha detto:

    A Salvo: la scienza ci aiuta, o ci aiuterebbe se solo
    1: glielo permettessero: vedi problemi di fondi o di limiti sociali-etico-religiosi. Solo per fare un esempio, l’evoluzione è sempre più demonizzata in Italia, da parte di politici e di autorità religiose, a scuola praticamente non si studia più. poi c si spaventa per l’influenza suina, che è semplicemente un’EVOLUZIONE di un virus che prima poteva infettare solo gli animali, poi è cambiato e adesso può infettare anche gli esseri umani.
    Però chi studia i meccanismi dell’evoluzione che potrebbero aiutare a prevenire o a gestire meglio queste situazioni (pare che una sola mutazione, ad esempio, renderebbe il virus resistente alle attuali terapie) vengono demonizzati.
    2: dessero risalto a notizie serie, invece che a queste “castronerie”, che non fanno altro che dare l’idea, come tudici di una scienza inutile e fatta di professori parrucconi completamente avulsi dalla vita quotidiana.

  7. caterina71 ha detto:

    io il calamaro lo amo fritto ma se penso che ride mi passerà la voglia di cucinarlo e mangiarlo!!!
    ciao lucia…

  8. Gaia ha detto:

    Evvabbe, siore scenziate, magati a voi la didascalia ha fatto rabbrividire… e devo dire che un qualche dubbio è venuto pure a me umanista convinta e non pentita… però il CALAMARORIDENS è troooooppo bello!!!!

  9. Bianca_Hamburg ha detto:

    “Sta tenendo sulla corda gli esperti?”
    Ebbe’ io li vorrei proprio conoscere ‘sti esperti sulla corda. Noi lo facciamo arrosto in calamaro (buooono!)
    Il bassotto c’avra’ pure il gene colpevole ma non sembra avvedersene. Bentornata in crucconia!

  10. 4ngel0 ha detto:

    Nono bianca…capace che l’aticolo parlava di esperti di cucina…ecco un estratto dei dotti dialoghi:

    “Allora…anche se ride io lo faccio fritto con la pastella”

    “No, la pastella no…solo farina”

    “E se lo facessimo ripieno?”

    “No via ripieno è pesante”

    E così via…

  11. Bianca_Hamburg ha detto:

    Ach so!!!

  12. giorgiorgio ha detto:

    hahahaha, fantastico!! Il calamaro ride davvero e tiene sulla corda gli esperti!! Hai ragione te, che cazzo ha da ridere se ogni giorno rischia la frittura?!?! ^__^

  13. 4ngel0 ha detto:

    Scusa ma che signiFICA cefalopode? Che c’hanno i piedi con la cefalea?

  14. lucia ha detto:

    no, la testa con i calli.
    :)

  15. zundapp ha detto:

    questa me l’ero persa
    M E R A V I G L I O S O

  16. 1,2,3stella ha detto:

    uuaahahahahah !!!!
    pure a me il calamaro piace fritto, soprattutto quand’è piccoletto!! ma anche col sughetto non è male.. quale sarà la ricetta che lo fa ridere di più (così siamo tutti contenti!!) ??
    :-)

  17. ADBlues ha detto:

    Secondo me il dilemma degli scienziati riguarda il modo in cui cucinarlo.
    Frittura, inzimino oppure marinato e poi arrostito sulla brace???

    —Alex

  18. 4ngel0 ha detto:

    Come dicevo jeri alla Sora FDC…questo chalamaro assomiglia in modo iNpressionante a Bondi…hanno pure la stessa pelata e la stessa luce nello sguardo…

  19. morgaine ha detto:

    meno male che sei tornata alla scEnza. Quando ho visto la foto ho pensato immediatamente ai calamari in cucina e a tutte le ricette che ho fatto e mi sono detta: incredibile!
    Però un tuo commentino sull’estinzione dei maschi lo vorrei davvero. E poi, ma come si riproducono i cefalopodi se le gonadi le hanno lassù in alto nel chiuso del sacchetto?

  20. lucia ha detto:

    di questa cosa dell’estinzione del maschio devo ancora leggere. ma lo farò!
    i cefalopodi si riproducono con delle spermatofore, che sono dei sacchettini contenenti spermi, che uno dei tentacoli inserisce in una cavità della femmina, che si chiama cavità palleale, che contiene gli ovuli da fecondare.
    il polpo ha questo braccio molto specializzato, si chiama ectocotile e funge da vero e proprio organo “copulatore” anche se è un tentacolo a tutti gli effetti.
    ricordo un disegno stupendo degli appunti di zoologia di giorgiorgio sull’argomento, se lo ritrova e se legge questo commento è pregato di mandare la scansione! :)
    baci!
    (ora vado a leggere sta cosa del maschio!)

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