Ho fatto la splendida.
Giovedì mattina non stavo bene.
Non potevo mica dare il pacco per la gita…
Così tachipironza e via.
Giovedì sera aritachipirina e nanna.
Venerdì prima di ripartire, dopo colazione, ultima tachi.
Smetto quando voglio.
Mi sono detta.
Venerdì sera sono scesa dal pullman, ho aspettato gli ultimi genitori, e sono andata a casa a piedi.
Cosa vuoi che sia.
Mi sono detta.
Sabato mattina mi sono svegliata e mi avevano messo la testa sott’acqua.
Naso bloccato.
Bocca spalancata tipo pesce lasciato a riva.
Pelle grigio topo.
Occhi da gallinaceo.
Febbre no.
Ma ossa passate al tritacarne.
Naso ostinatamente, bilateralmente, fastidiosamente chiuso.
Ho passato il sabato e la domenica a boccheggiare come una trota, ho disseminato la casa di luridi fazzoletti, ho ciaspolato per casa in pigiama e ciabatte tedesche (ebbene sì, ho ancora le ciabatte che avevo a Dresda, hanno più di dodici anni e portano i loro anni meglio di me, ma questo è un altro post), ho letto libri, guardato serie, documentari di Barbero sui templari, sistemato un po’ di diapositive per scuola e conferenze varie.
E così il lunedì ricomincio in splendida forma.
Raffreddore passerai.
A primavera mancano solo poche ore.
” A primavera mancano solo poche ore.”
=.= già ma …
(oggi piove) ieri non era male così mi dico, vah una manciata di lombrichi e vado a prendere un pò di pesce per il ( =.= ) mio branco felino…
germani reali, folaghe, cormorani… ma pesce zero…
un signore anziano col cane si ferma
abboccano?
macchè
ehhhh perforza … è ancora acqua di neve
saggezza ergo, a casa