Ciao isola bella.
Ciao oasi di pace.
Stelle di notte. Onde di giorno, pesci nel mare, sabbia fra i piedi.
Ciao libri letti con calma, ciao tamerici generose di ombra fresca, ciao azzurro del mare.
Si ritorna a casa, insieme svuotati e più ricchi.
Di pensieri, di conchiglie, di sassi gettati in mare e di quelli tenuti in tasca.
Ogni sasso un pensiero, da far volare e tuffare via o da portarsi con sé come qualcosa di compreso, di amato, di studiato.
L’isola è un posto dove si deve sognare di tornare, ma dal quale occorre tornare, per stare nel mondo, per ritrovare i compagni di strada, e anche per avere un posto, piccolino, dove sognare di fuggire quando la pioggia sarà troppo fredda e lev giornate troppo corte.
Ciao isola, e grazie di tutto.