A casa di nonna ida passa il giro del buccellato.
È un percorso circolare, fatto da stradine di campagna, che fa un giretto di tre chilometri fra vigne, villette e campi.
Ieri mattina mi sono detta che mi avrebbe fatto bene sgranchire i pensieri prima della giornata.
E così l’ho fatto.
Messa la sveglia alle sei e mezzo, infilate le scarpe da ginnastica e una tutaccia mi sono avviata.
Uscendo dal cancello a sinistra, per andare a cercare il sol dell’avvenire.
Dopo i primi passi mi sono accorta dell’aria fresca.
Dopo ancora un pochino mi sono accorta dell’odore dei cipressi.
Poi un signore col bastone mi ha sorriso e io mi sono sentita brigibbardò.
Sulla piccola salita ho pensato ai vecchi tempi, quando in bici capitavano i sessanta chilometri e ho pure pensato che sarà l’ora che ritornino.
In cima alla vigna ho finto di essere nello champagne e mi sono data un tono tirandomi su i calzini.
Al grande platano illuminato dal sole appena sveglio ho sentito profumo di autunno, e allora sono scappata lontano.
Ho sbirciato nei giardini degli altri.
Rose ancora fiorite, resistenti alla fine dell’estate come belle donne senza botulino.
Ortensie dai capelli turchini come le nonne che si rispettano.
Erba verde, da far invidia.
Quella del vicino ancora di più.
Villette con gli avvolgibili, terrazzi con i mattoncini a vista, vialetti attraverso il giardino.
La campagna per bene.
Le signore a passeggio.
E pure io.
Nel giro del buccellato.
A casa, alla fine del giro, tutti ancora addormentati.
Soddisfatta metto su una moka di caffè.
Ho fatto il giro del buccellato.
Adesso sono una di voi.
Magnifico. :-) Anch’io mi sono messa a camminare, tonifica il cervello prima delle gambe.
si chiama giro della BILLONA!!!!!