Il piccolo si spiega fin troppo bene.
Giustifica, argomenta, disquisisce, conciona e pontifica come un principe del foro.
Sempre pro domo sua.
“Mamma, io vorrei che tu facessi una cosa per me…”
Esordisce staccando gigino di maio di diverse lunghezze.
“Decidi, vuoi questo libro o l’altro?”
“Questo libro, E l’altro.”
…
“Non puoi avere altro gelato!”
“Oh poverino me!”
…
“Nonna, per andare a casa mia avrei bisogno di caramelle per il viaggio…”
…
“Ti ho detto di no, non puoi, metti giù quello stecco!”
“Mamma, guarda quell’albero, è grande e grosso e pieno di stecchi. E io che sono un bimbo piccolo non posso averne neanche uno?”
…
“Mamma, io sono piccolo e non posso bere la birra. Però posso annusarla?”
“Certo!”
“Mmm… che buon profumino! Speriamo di diventare grandi presto!”
…
“Alla scuola dei grandi non farai il riposino il pomeriggio!”
“Perché non mi dai più la coperta?”
…
“Non puoi fare sempre come pare a te!”
“Sì invece, perché te preferisci fare quello che pare a te, ma io preferisco fare quello che pare a me!”
…
Sipario.
Stay tuned, per la scuola materna di prevedono faville…
“Non puoi fare sempre come pare a te!”
“Sì invece, perché te preferisci fare quello che pare a te, ma io preferisco fare quello che pare a me!”
C’è della logica in ciò ^__^ , direbbe Aristotele
Un mito!
—-Alex
Risate! :-)))
in gamba il bimbetto!! sono piccolo, ma mica sono scemo!!
Le caramelle per il viaggio le voglio pure io! ❤️😂