Giornata bolognese per un bellissimo scambio di buone pratiche con l’assessorato al sociale.
Diciamola tutta: io volevo imparare qualcosa e ho chiesto loro di insegnarmelo, più che uno scambio, un dono.
Bologna accoglie, sotto i portici, invita, sorride, Bologna, è fiera, Bologna è saputa.
Bologna è rosa e beige e piena d’aria e di gente di ogni tipo, a piedi, in macchina, in autobus, in bici.
Bologna si muove, senza la fretta di Milano, senza l’arroganza di Roma.
A Bologna era primavera ieri e io mi ero rassegnata a che non arrivasse mai.
Il palazzo comunale è bello da togliere il respiro e si potrebbe arrivare a cavallo fino in cima, nella sala Farnese a vedere incoronato Carlo V, o Francesco I che guarisce i malati di scrofola.
Dalle finestre si vedono i riccioli del Nettuno, San Petronio, le persone piccolissime a chiacchiera nella piazza.
Si capisce che a vivere qui ci si innamora del bello e del bene.
La segretaria dell’assessore sorride del mio stupore, è felice che io apprezzi quello che fieramente mi mostra.
E io sono felice e onorata che una ragazza voglia farmi vedere la sua città dalla finestra più bella, dalla vista migliore, dalla prospettiva più interessante.
Perché chi ama la bellezza e la legge nel posto dove vive ha nel cuore una goccia di Umanità.
ah Bologna , mia alma mater, Bologna della mia giovinezza , Bologna del 77 , ragazze con zoccoli e gonne a fiori , avvocati la sera in mantello a ruota sotto i portici , osterie e Bonvi e Guccini …
gli eroi son tutti giovani e belli…
(dannato il paese che ha bisogno di eroi)
@marco: Grazie Guccini è assolutamente fantastico, l’adoro da anni