Con pochi minuti di macchina si arriva sulla neve, qualche curva e il paesaggio cambia, diventando favola, sogno, poesia.
I rami degli alberi disegnati con la matita bianca, ricamati, enfatizzati, ricalcati di neve.
Guardo la faccia del piccolo per capire cosa pensa.
È la prima volta che la vede, la prima volta che la tocca.
Grida come un bambino.
In effetti lo è.
La mia Amica e il suo cucciolo sono con noi, HDC ride felice e fa quello che deve fare: il babbo allegro.
Volano pallate di neve, regolamentari o meno, si tentano pupazzi e si cammina nel prato soffice di neve generosa.
Una minuscola discesa e un sacchetto di plastica diventano una pista olimpionica da bob.
Il bob a due HDC-principe vince la medaglia d’oro.
Premio: bacio della miss e tordelli in trattoria.
Piano piano il posto si riempie di famiglie e di bambini, di tutti i modelli e dimensioni.
Piccole principesse chic ben vestite dimenticano il ruolo e scivolano senza ritegno giù per il piccolo pendio.
Monelli scalmanati corrono coi pomelli rossi alle guance rincorsi da babbi con le scarpe da città.
Piccoli fratellini trotterellano dietro a quelli più grandi.
Una frittura mista di umanità in miniatura, felice, scarmigliata, sulla neve.
Da bambina, l’umanità è così bella.
Già! Poi crescono :(
—-Alex
Non si torna più indietro, quel che è fatto è fatto e si deve andare sempre avanti. Un bel fine settimana spensierato, avete trascorso voi tre insieme. E tu, Luci, sei sempre inarrivabile, per la serenità che ci sai regalare, anche in una piccola paginetta di diario. Grazie di cuore, per tutto.