A Lucca, quando piove, piove tutta la città.
Sarà per le strade, lastricate di pietre lunghe e scure, sarà per i muri, intonacati di lucchese, grigio, pudore, sarà per il cielo, bagnato e grigio, ma tutto pare piovere insieme alle gocce di pioggia.
Ed è pioggia grossa, impietosa, più bagnata dell’altra pioggia vista in una qualsiasi altra città.
Non puoi pensare di cavartela con una corsetta, ti ritroverai fradicio e infreddolito, perché a Lucca, la pioggia, è una cosa seria.
Allora sarai felice di trovare l’ombrello e il braccio di un amico, magari rosso, l’ombrello, che colori un pochino la luce di lì sotto, e gentile, il braccio, e di buona chiacchiera, l’amico.
E così potrai imprecare, ogni anno, contro la pioggia di Lucca, commentare sulle scarpe, che ci vogliono diverse, anche se tanto non ti salvi lo stesso, e sui calzini, che ci vogliono caldi.
E magari ripenserai a thelma, che ne aveva un paio di ricambio nel cassetto dell’ufficio, perché thelma ne sa una più del diavolo, e cercherai di capire se, in questo nuovo tuo viaggio, troverai di nuovo qualcuno come lei.
Hai lasciato il tuo lavoro, per fare l’assessore? Scusa la domanda curiosa, non mi intendo di queste cose.
Sono in aspettativa.
Grazie :-)