Vi mostro due foto, ecco la prima.
Quella che vedete sotto gli eleganti piedi di uno sconosciuto è una pedana ribaltabile. Quando un disabile ha bisogno di salire o di scendere dall’autobus l’autista scende, va alla porta centrale, solleva l’anello che vedete a destra e ribalta la pedana. La persona in carrozzella scende o sale, l’autista ribalta la pedana al suo posto e si riparte. Nessun pulsante, nessuna automazione che si possa rompere, che si debba riparare, nessun bisogno che l’autobus si inclini da una parte, e soprattutto un costo irrisorio.
Seconda foto:
Questo distributore di numeri non ti dice quanti numeri hai davanti, ti dice quanto tempo aspetterai.
e il tempo che ho aspettato in effetti è stato quello.
Ero alla stazione di Dresda e volevo chiedere un’informazione per tornare a Berlino.
“Buongiorno, il treno del ritorno per Berlino, lo posso prendere anche dalla stazione di Dresden Neustadt?”
L’impiegato guarda il mio biglietto e sentenzia:
“Lei ha fatto un biglietto con scritto Dresda tutte le stazioni per cui sì!”
“Ah, grazie!”
Poi mi viene il dubbio.
“Il treno che ho sul biglietto CI FERMA, a Dresden Neustadt?”
“Per quello devo controllare! Aspetti… No, non ci ferma, arrivederci!”
Sono fantastici.
Cruccolandia forever! Adoro i tedeschi e soprattutto la loro eterna crucchitudine, così ‘ingegneresca’ (spero che non me ne vogliano gli ingegneri in lettura :-) )
A discolpa dei nostri connazionali posso assicurare che anche alcuni uffici pubblici qui in Italia hanno adottato il tempo di attesa come “unità di misura” ;)
—Alex
Due settimane fa ero a Francoforte e cercavo un bar. Fermo una signora e le chiedo con tono di richiesta di informazione: “Kennen Sie das Café Wacker?” Lei mi guarda e mi risponde: “Ja, ich kenne das”. Mi saluta e se ne va.
Quest’anno sono 20 anni che abito in questo meraviglioso paese … e ancora mi sbaglio a fare le domande ;-).
Questa è veramente stupenda! Giura che non te la sei inventata! :-D
Confermo. Quando chiedevo al mio collega “sai che ore sono?” Rispondeva “certo!”
io sono troppo italiana o troppo imbavuta di cultura francese: a me ste cose tipo il tuo collega mi fanno solo inkazzzare!!
ricordo un discussione con una tipa in una panetteria di kehl perchè avevo comprato prima un panino e poi una brioche e io volevo pagare con solo 20 euro i due conti insieme e la tipa pretendeva di farmi pagare prima il panino, darmi il resto e poi la brioche. Il problema è che pretendeva di spiegarmelo in crucco ed io che parlo 6 lingue escluso il crucco non capivo una mazza e oltretutto non lo trovavo logico. Quando finalmente qualcuno ha avuto pietà e si è predo la briga di spiegarmelo hoo ceduto perchè ero il suo paese e toccava a me essere flessibile.
oddio… pur non conoscendo il tedesco ho capito :(
Ma secondo me non è né colpa della loro ricchissima logica o di una non meglio specificato cattiveria; è colpa del loro, perversissimo, senso dell’umorismo.
Ho avuto diversi colleghi tedeschi e di alcuni di loro mi hanno sorpreso, appunto, con il loro sense of humor :/
—Alex
vagamente avevo capito pure io, ma il loro senso dell’umorismo a me non fa ridere, come non fa ridere neppure quello romano, ne quello British, e neppure quello alsaziano. quando parlano seri e tui prendono per il culo io non rido affatto, al max reagisco con un vaffa se le circostanze lo permettono
Immagino che in realtà ridano solo loro (e nemmeno tutti)
@Alex&DAS: ‘senso dell’umorismo’ e ‘tedeschi’ nella stessa frase? boh. i tedeschi sono tutto fuorché spiritosi. i britannici sono sarcastici e taglienti, credendo di essere ironici. i romani grevi. Solo i francesi sanno essere spiritosi, ultimamente gli unici film che vedo fino alla fine sono le commedie dei cugini d’oltralpe, deliziosamente dissacranti. le adoro :-)
Ah, ma mica intendevo dire che tutti i tedeschi lo hanno! È una caratteristica ben rara ed inconsueta (e che comunque, come dicevo a DAS, fa ridere poche persone!) :)
Bhè, mi sa che avrei apprezzato di più la battuta se avessi capito il tedesco. Sbidiguda come fosse antani
Infatti noto e apprezzo tantissimo lucettina che si rende sempre comprensibile. Non deve mica dimostrare di essere colta e intelligente. Ella semplicemente lo è.
@ pensierini .Concordo appieno con la tua tua definizione di senso dell’umorismo. i tedeschi secondo me ne sono sprovvisti (o quello che loro chiamano senso dell’umorismo le altre nazionalità lo percepiscono come un insulto). I britannici sono sarcastici e sanno solo offendere, i romani sono grevi, sui francesi sono d’accordo,ad eccezione degli alsaziani, ma quelli sono troppo vicini alla germania ed il loro “senso dell’umorismo ” è simile a quello crucco.