Prima domenica di avvento passata a un mercatino di natale come si deve.
Merano? Trento? Innsbruck? München?
Naaaa.
Fiano di Pescaglia, paesino di poche anime in provincia di Lucca.
Strade in salita, bimbetti a rotta di collo giù per la discesa (l’altro lato della strada in salita), bancarelle di piccole cose fatte a mano, senza molte pretese, muretti, giardini, agrifogli, presepi ritagliati in qualche finestra, zucche, torte, la lotteria di paese ma soprattutto il vin brûlé e i necci con la ricotta.
Abbiamo incontrato Pippi calze lunghe a cavallo, Minnie e Topolino, quella maiala di Peppa pig e pure babbo natale, sissignore, lui in persona.
Non eravamo soli, con noi c’erano stella stellina e la sua mamma, ci siamo goduti il vino, i necci, la lotteria, i bimbi, il mondo normale di un paese normale, che si ritrova per cucinare insieme, che fa festa e affronta il cielo scuro con un grappino o una fetta di torta.
Mi ha ricordato quello che amavo di dresda, la serena, spontanea voglia di far festa, trasformando un pomeriggio d’inverno umido e buio in una strada punteggiata di lucine, di gente che si chiama da una parte all’altra di una piazza, di odori e colori natalizi.
Sarò nazional popolare, lo ammetto, ma la ggente a volte mi piace, mi piace quando sta insieme, quando ride, quando fa festa.
Non lo so se esista davvero o se esiste solo perché è me piace immaginarla così, se la stessa gente sparerebbe ai barconi o legge libero, non lo so.
Ma ogni tanto la vita normale di un paesino sperduto mi ricorda che stare tra gli uomini può essere bello e spensierato.
Grazie fiano, grazie paesino.
Avete finalmente sterminato virus e bacilli?
—Alex
Hanno cambiato posto. :-)
HDC? Poverello! :)
No! (A parte che sì, ci ha battezzato tutti) intendevo che si sono spostati all’interno dello stesso bimbo, ora raffreddore!
Beh, ancora peggio allora! Un baciotto ed a presto !