Il piccolo ieri ha saltato l’asilo.
Strano. (Neanche oggi ci va…).
Ieri l’ho addormentato nel giardino del signor burberoni, che sta mettendo i colori più belli.
(Il giardino, s’intende).
Il verde spavaldo dell’estate si stempera nel giallo, nel rosso, nell’oro.
Melagrane generose pendono dai rami curvi sotto un cielo incredibilmente pulito.
Funghi, ciclamini e piscialletti raccontano che il mondo non finisce con la fine dell’estate. che ci sono ancora cose da vedere, da annusare, da leggere, nel giardino.
Si cammina su tappeti persiani verdi d’erba e rossi di foglie, si prendono gli ultimi raggi di sole.
Il bimbo si scalda e si stira, come un gatto sul muretto.
Io canto le ninna nanne sgangherate di mia nonna e di mia madre.
Vorrei essere gatto, per dormire al sole con lui nel giardino dorato.
un giorno dal cielo limpido portalo lassù…sulla torre tra le piante…a goder del panorama…
Hai ragione. Lo farò!
…Ma vuoi mettere con l’asilo?!