Ieri mi è capitato di parlare con dei ragazzi rifugiati a Lucca.
Tutti molto giovani, tutti africani, tutti che avevano voglia di parlare di razzismo, integrazione, incomprensione.
Ho detto loro che gli potrà capitare mille volte che qualcuno li tratti malamente perché neri, perché stranieri e perché diversi.
E loro avranno mille volte voglia di dare a questa gente una testata data bene.
Mille volte.
Millemila volte.
Ho chiesto loro, prima di sferrare la testata, di fermarsi a pensare.
Loro hanno attraversato il mondo. Il deserto, i fucili, il mare, la paura, la disperazione.
Loro hanno avuto la maestra più feroce di tutte: la vita. A diciassette anni hanno più storie da raccontare di un vecchio.
E chi gli inveisce contro per strada non è mai stato neanche a Lamporecchio.
e quindi, davanti al prossimo insulto, davanti al prossimo sputo, davanti alla prossima parola cattiva, quello che devono provare non è odio.
Ma pena.
E, se vorranno, potranno tendere a questi animali che si troveranno di fronte la mano, e se hanno tempo, spiegare loro cosa significhi la parola “sopravvissuti”.
Il tipico razzista di Lamporecchio purtroppo non capirebbe un tubo della spiegazione del rifugiato.
Hanno troppi paraocchi e spesso tappi nelle orecchie per non vedere e sentire ciò che non gli fa comodo.
Anzi, di fronte al gesto della mano tesa andranno in giro a raccontare di aver subito una tentata rapina!
—Alex
La vedo dura, sono da cinquanta anni in toscana e mi sento ancora una straniera!
from?
Etiopia! Nonna eritrea, nonno friulano (alpino della brigata Julia), nonna milanese e nonno torinese …
^__^ io invece sono molto Aretino da secoli ma, abbiamo dato … zio polacco, zio e cugine israeliane, cugina ceca; cose che capitano ad avere uno zio con molte sorelle comandante partigiano , e of course anchio nonno alpino 15-18 art. da montagna
io sono a favore del valore propedeutico e pedagogico del cazzotto, ma sai sono opinioni , sarà che storicamente il porgi l’altra guancia non ha mai avuto un gran successo
anch’io! quanno ce vo’ ce vo’! ;-)
in effetti bisogna trovare un mezzo e uno sfogo , io stò diventando razzista … verso gli italioti
Da Il Fatto
Prefetto di Ferrara: “Reazione sconcertante della popolazione di Gorino”
“L’ipotesi di ospitare dei profughi a Gorino non è più in agenda. Ha prevalso la tranquillità dell’ordine pubblico, non potevamo certo manganellare le persone” ha spiegato al Gr1 il prefetto di Ferrara Michele Tortora
mio commento su Il Fatto
le manganellate si danno ai disoccupati mica ai razzisti! comunque ci ricorderemo di tutto questo cari abitanti di Goro quando cercherete solidarietà ed aiuti alla prossima alluvione
c’è troppa indifferenza verso questi poveri ragazzi…..non meritiamo il paradiso.
altro terremoto , nelle marche.
Dio, allunga il tiro, Goro è più in alto