(si legga “le charlie’s angels”, per la serie: pettinature mattutine dopo notti complesse).
ho un taglio di capelli simile a quello di sempre, solo un pochino più corto.
questo “pochino” fa sì che in seguito a nottate dove occorra misurare la febbre alle tre di notte, o comunque insonni per crucci, pensieri, opere e omissioni, io mi alzi pettinata come l’incrocio perfetto di nicoletta orsomando e farrah fawcett.
una tettoia di capelli mi pende davanti, mentre altri boccoloni sfatti regalano alle mie tempie un’aria da marzullo dei tempi che furono.
ricordo, in certe espressioni, perfino paperon de’paperoni e le sue leggendarie basette.
con aria da divo del roccherolle dopo una notte di acidi strascino i piedi fino ai fornelli dove prego la mia personale divinità, la moka bialetti, di farmi resuscitare un giorno ancora, grazie al suo prezioso nettare.
se sono in vena di battute mormoro anche “lot-te-ria! lot-te-ria!” (ma questa la capiscono solo i lucchesi) e se non lo sono digrigno sconcezze.
quando il piccolo uragano cacone si sveglia (adesso fra febbre e antibiotico “cacone” è un eufemismo) cerchiamo tutti di darci un tono e di stargli dietro, lui apre gli occhi, guarda la mamma e ride.
che cavolo ha, da ridere?
Ma che bello lui che ride sempre! Lo adoro :)
—Alex
PS = ed in tutto questo, il gattonero che fa?
Hai ragione AD Blues, è difficile trovare bimbi sempre radiosi come lui, e la mia esperienza in quel campo è infinita :)
stupendi tutti! lui è felice, e ha ragione di esserlo! :-)
P.S. fotofotofotofoto!!! :-D
P.P.S. lotteria???