I palazzi di fronte hanno scale illuminate come colonne gialle nella notte.
Balconi con le tende a righe, finestre di cucina spalancate per il caldo.
Televisioni lontane.
Una signora scuote la tovaglia dalla finestra vicino a me.
Di fronte, nei palazzi che sanno di anni cinquanta, di gioventù altrui, di nonni e di nipoti, scorre la vita. Le olimpiadi, la doccia prima di uscire, la carne con i fagiolini, il neon sopra l’incerata del tavolino.
Tende sottili proteggono i segreti di ognuno di noi, tutti uguali, fatti di amori e delusioni, di frenate e ripartenze.
Torino è calda e deserta, ma le case sono piene di storie che sarebbe bello raccontare.
Grazie per l’ennesimo momento di poesia…io amo le finestre illuminate la sera, la quotidianità…grazie Lucia. Tiziana