dal balcone (di pancrazia)

I palazzi di fronte hanno scale illuminate come colonne gialle nella notte. 

Balconi con le tende a righe, finestre di cucina spalancate per il caldo.

Televisioni lontane. 

Una signora scuote la tovaglia dalla finestra vicino a me. 

Di fronte, nei palazzi che sanno di anni cinquanta, di gioventù altrui, di nonni e di nipoti, scorre la vita. Le olimpiadi, la doccia prima di uscire, la carne con i fagiolini, il neon sopra l’incerata del tavolino. 

Tende sottili proteggono i segreti di ognuno di noi, tutti uguali, fatti di amori e delusioni, di frenate e ripartenze.

Torino è calda e deserta, ma le case sono piene di storie che sarebbe bello raccontare. 

Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Una risposta a dal balcone (di pancrazia)

  1. Tiziana ha detto:

    Grazie per l’ennesimo momento di poesia…io amo le finestre illuminate la sera, la quotidianità…grazie Lucia. Tiziana

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...