lo incontro quasi ogni mattina in città.
e penserà di avere una STOKER (vedi commento) che lo segue.
bruno russo, centrocampista granitico della difesa lucchese negli anni delle partite viste con mamma e fratellone al porta elisa.
non seguo il calcio da molti anni ormai, la lucchese è tramontata e risorta un numero incredibile di volte, ma per me, i giorni caldi da fine campionato, passati col sole in faccia (lucchesi veri, noialtri, troppo tirchi per i prezzi puzzoni della tribuna coperta), i moccoli del tipo davanti, le grida al fuorigioco di mamma e fratello (e io sempre, locca, che arrivavo dieci minuti dopo… “dove dove? chi? chi?”), sono quelli di bruno russo e del resto della squadra che prima passò in c1, poi addirittura in serie b dove rimase abbastanza a lungo da farci sperare sarebbe durata per sempre.
e così, incontrarlo per strada, visto che vive e lavora a lucca, dovrebbe sembrare la cosa più banale e scema del mondo, ma per me non lo è.
per me rappresenta le domeniche pomeriggio passate allo stadio con la versione di latino da finire, le urla, le risate, i batticuori dei pareggi all’ultimo minuto (quasi sempre subiti, maledizione) rappresenta i capelli rossi di donatelli, la bellezza triste di fiondella, e lo sguardo fiero di carruezzo e paci, capitani di epoche diverse eppure vicine.
così ogni volta che passa non posso fare a meno di scrutarlo, cercare di vedere se nel viso un pochino invecchiato posso ancora leggere la grinta che vedevo dai gradoni, quando ridevo dei suoi interventi decisi e quasi sempre a segno, dando di gomito a mio fratello per poter dire insieme “la ruspa di russo!”
perché il calcio, se ha ancora un senso, ce l’ha in provincia, dove puoi incontrare la ruspa in via fillungo, guardarlo adorante e vedere che lui si chiede “ma che vorrà questa, da me!”
Magari se gli chiedi un autografo gli fai pure piacere!
—Alex
Ehm, si scrive “stalker”, non *stolker. A proposito: si pronucia “stoker”, la l è muta: spero che tu almeno non dica “stolker”, visto che lo scrivi.)
Uh! Grazie! Correggo appena possibile! (Ma che delusione, quando ho letto “Basilio” ho sperato fosse il bassotto che abita sotto casa mia!)
Caustica!
mi pare il minimo vista il tipo di commento, magari STOKER era una licenza poetica della nostra lucettina ;), ma forse basilio visita il sito per la prima volta … lol
nono, avevo proprio scritto male! :) (lo stampatello è posteriore al commento!)
Tornando alla ciccia del post mi va di buttarla sul nostalgico:
– quando allo stadio si incitava la Ruspa si urlava con tono basso BrunoRussoBrunoRusoBrunoRusso… agitando le braccia ad imitare la sua corsa
– al tempo tutti i giocatori erano più grandi di me, adesso per trovare uno della mia età devo andare sui campi di terza categoria…
– se il mio amicone R. leggesse questo commento sarebbe orgoglioso di me, io ho abbandonato lo stadio da tanto ma lui sta continuando imperterrito a seguire la Lucchese!
Ciao e complimenti per il nuovo italiano, anzi per il nuovo LUCCHESE!