da giorni sto cercando disperatamente di fare on line la domanda per la maternità.
pare che io sia la prima donna al mondo che prende un congedo di maternità per adozione internazionale.
al lavoro non sanno come si faccia.
nessuna collega ci è passata prima di me.
sul portale INPS pare tutto semplice ma si blocca la schermata a ogni riga.
così, dopo giorni di tentativi mi decido a telefonare.
telefonata numero 1.
(dopo una decina di minuti di disco automatico mi risponde una voce umana)
“buongiorno, avrei bisogno di un’informazione… devo compilare i fogli per la maternità qui sul sito dell’INPS, ma c’è un blocco che mi dice che non posso avere una data di adozione successiva alla data di compilazione… questo rende impossibile fare la domanda on line perché la devo fare PER FORZA prima della data di adozione…”
“resti in attesa”
(e parte bach, aria sulla quarta corda, conosciuta ai più come “superquark”)
dopo dieci minuti di bach torna la signorina.
“mi scusi se l’ho fatta aspettare”
“si figuri”
“lei deve andare in una sede INPS e fare un autocertificazione. porta quella al datore di lavoro e poi fa la domanda quando torna.”
“ah…”
tiro giù e controllo gli orari della sede INPS.
tutti i giorni, dalle 8:30 alle 11:00.
in effetti comodo per chi lavora e in maternità ancora non c’è…
“pronto? HDC? senti, dovresti farmi un favore, potresti passare dalla sede INPS per fare un’autocertificazione a nome mio?”
“certo! che ci devo scrivere?”
già… che ci deve scrivere? cavolo.. non gliel’ho chiesto…
così richiamo l’INPS.
e risento piero angela.
risponde un tizio, diverso dalla ragazza di prima, ma tanto io gli rispiego tutta la faccenda.
il tizio mi ferma con fare di chi sa come va il mondo.
“lei è davvero la signora lucettina lucettinis?”
“sì…”
“mi dia il suo codice fiscale, ma faccia lo spelling!”
“domodossola, lucca, como…”
faccio tutto lo spelling, ripeto il mio cellulare e la mia mail e il tipo si convince.
“bene, adesso mi dica il suo problema”
“avrei bisogno di sapere cosa scrivere nell’autocertificazione da fare presso la sede INPS per il congedo di maternità per adozione internazionale”.
“un secondo”
e riparte superquark.
dopo qualche minuto…
“mi scusi se l’ho fatta aspettare”
“si figur…”
non faccio in tempo a dirlo che il tipo inizia a leggere a raffica quello che c’è scritto sul portale dell’INPS che è esattamente davanti ai miei occhi.
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un’indennità economica in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento di minori.
In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo di maternità, il diritto all’astensione dal lavoro ed alla relativa indennità spettano al padre….
lo interrompo.
“mi scusi, lo so, ho qui davanti il sito dell’INPS. vorrei solo sapere cosa scrivere nell’autocertificazione…”
e il tipo:
“Per le adozioni o gli affidamenti preadottivi internazionali di cui alla legge 184/1983 il congedo spetta per i 5 mesi successivi all’ingresso in Italia del minore adottato o affidato nonché per il giorno dell’ingresso in Italia. Fermo restando il periodo complessivo di 5 mesi, il periodo di congedo può essere fruito, anche parzialmente, prima dell’ingresso in Italia del minore…”
guardi, mi scusi, ho capito, ma mi può dire per FAVORE cosa devo mettere nell’autocertificazione?
“Per ulteriori approfondimenti può essere consultata la circolare Inps 16/2008 di attuazione dell’art. 26 del T.U…”
senta, mi faccia un piacere… mi passa per cortesia qualcuno che lavori al call center dell’INPS?
il tipo resta un secondo sorpreso.
non sa esattamente che dire.
“ma… signora, veramente IO lavoro al call center dell’INPS…”
“ecco, allora, mi dice cosa diavolo devo scrivere in quella stramaledetta autocertificazione???”
“resti in linea”
e riparte superquark.
dopo pochi minuti cade la linea, o il tipo ha tagliato il filo del telefono.
io non so ancora cosa scrivere.
Chissà come nascono i dubbi sui criteri di assunzione nella PA… ;)
—Alex
Secondo me dovrai lavorare un po’ di fantasia, nella compilazione del modulo di autocertificazione dell’Inps. Ma c’è la puoi fare. So che te la caverai benissimo. Tanto nemmeno la leggeranno, secondo me
Oppure chiedi una mattina di ferie, ci vai e la compili direttamente lì. Così sono affari loro. E’ inutile, al tel. non si riesce mai a risolvere nulla (pensa che un tempo avevo un segretario di Dip che ogni volta che chiedevo qualcosa mi elencava tutte le leggi senza rispondere: da uccidere subito!)
Prova con un patronato, sembra una cosa da vecchi pensionati, ma fanno di tutto e risolvono un bel po’ di problemi…a me lo hanno suggerito addirittura gli impiegati stessi addetti alla risoluzione delle piccole controversie ;-) non so se per togliersi di torno le persone però funziona. Alcune colleghe hanno fatto tutte le richieste per la maternità tramite loro.
:-) Il testo dell’autocertificazione: “Tra poco vorrò stare con A.”
Si, come dice Anna, la soluzione è il patronato. Non perdere tempo con i tentativi in proprio. Ti fanno solo commettere errori. Vai al patronato e risolvono tutto loro.
E’ vero, non ci avevo pensato. Io ho fatto lì le pratiche per la mia pensione e tutte le innumerevoli pratiche per i miei (tre) vecchietti. Con ottimi risultati (e, se posso consigliare, vai in un piccolo patronato tipo coltivatori diretti e simili, non alla cgil che i tempi si allungano un sacco)