Tante delle nostre cose viaggiano con noi.
Alcune ci sembrano più significative di altre, solo così, senza un motivo apparente.
Le posate dal manico arancione facevano parte del kit di sopravvivenza regalato da mia madre il giorno che decisi di mandare in pezzi la mia vita e mi rifugiai in una cantina buia di piazza san giovanni.
Questo blogghino non era ancora nato, io non ero ancora partita, vivevo un po’ come un topo al buio in una casa che non amavo, in compagnia di me stessa, che amavo ancor meno.
Non lo rimpiango, è stato un brutto momento, senza il quale però non avrei mai pensato “posso andare anche a lussemburgo, non sarò meno sola che qui”.
Quando mia madre arrivò, con delle forchette e dei coltelli arancioni, mi parve un raggio di sole.
Li misi vicino all’acquaio, nel portaposate “in omaggio” e pensai che erano il primo pezzettino di una nuova vita, della quale ancora non sapevo nulla, e che, a ben vedere, non pareva molto interessante.
Così, quando scappai a lussemburgo le portai con me, nella casina di boulevard de la pétrusse, dove a volte cenavo con la Cara Amica, usando le posate arancioni e chiacchierando felicemente.
Avevano trovato un posto felice dove stare, non ero più triste al solo guardarle, erano pezzi della mia vita di scappata, si stavano anche un po’ rompendo, ma non importava, anche loro, come me, facevano quello che potevano.
A dresda, col trasloco, arrivarono anche loro.
Furono presto soppiantate da altre forchette, comprate ad ikea, di acciaio, perché quelle erano solo sei e io avevo manie di grandezza negli inviti a cena.
Così, tornando a lucca, finirono nel cassetto delle posate di scorta, quello che si usa quando non te la senti di buttare via cose ancora buone ma che sai non userai mai più.
Le ho prese, ieri, per portarle in una casa circondata dal verde dei ricordi, per metterle nella cucina da riavviare, da riempire di profumi e di amici che si accontentino “di quel che c’è”.
Mi è piaciuto.
Cambiate casa?
—Alex
No no! Si tratta solo di sistemare la vecchia casa di mia nonna per qualche scampagnata nerd! ;-)
Oh, molto bene!
Io avevo capito subito che le portavi lì…