a dire il vero non sono neanche tanti.
un po’ sì, via.
quando sono partita per lussemburgo ho fatto pulizia nel portafoglio.
avevo molte cose da mettere, nuove, e non c’entravano quelle vecchie.
ma sono una inguaribile romantica della vita, così ho preso le vecchie cose, le ho messe in un sacchettino, e me le sono messe in valigia.
erano i primi di gennaio 2007.
il sacchettino ha trovato posto in casa a lussemburgo e quando ho traslocato l’ho messo fra le cose da portarmi dietro.
anche a dresda è venuto, il sacchettino, e da dresda è tornato a lucca.
e così mi è ricapitato in mano, la mia personale macchina del tempo e l’ho aperto, per sbirciare chi ero.
mi piace, chi ero.
ecco l’elenco.
1) tessera 2006 del circolo del cineforum, con sopra una vecchia foto di de sica e fellini. andavo spesso al cinema, due o tre volte la settimana, sarebbe ora di ricominciare.
2) tessera dell’università (finita nel febbraio 2003) con ancora il mio numero di matricola, lo conosco a memoria: 181015. serviva soprattutto per pagare la mensa universitaria e controllare sui primi tentativi di internettizzare il mondo lo status degli esami.
3) tessera di vino e kino, un piccolo locale, in centro a lucca, che, almeno all’inizio, esaudiva quel che diceva nel nome: un bicchiere di vino e un buon film, d’inverno cosa chiedere di più?
4) biglietto di un ristorante kosher, del quartiere ebraico di roma, yotvata, si chiamava, ricordo di una bellissima giornata (e il cugifà, sono sicura, se lo ricorda anche lui…) dei carciofi alla giudia, di una certa palla d’aronne e di tante risate.
5) le littré, 8, rue du dr gilbert, a Avranches, il mio primo viaggio di lavoro all’estero. mai avrei immaginato quanti ne sarebbero seguiti.
6) tessera 2005, fatta presso la sezione nilde iotti, firmata da tale fassino piero, il partito in questione non esiste più, sopra c’era scritto “insieme, nell’interesse di tutti”. era bello far parte di quella famiglia piena di difetti. mi manca tanto.
7) una mia fototessera scattata al ritorno di una vacanza in corsica, colorata e allegra.
8) il mio primo biglietto da visita, ottenuto ritagliando un rettangolino di carta (lo devo ripetere?)
9) la tessera della superal, la coop non l’avevano ancora costruita.
10) una scheda telefonica francese “télécarte”, anche se tanto conoscevo il trucco: in francia bastava dare ai genitori il numero della cabina telefonica e un appuntamento. la cabina avrebbe squillato e io avrei detto “sì, mamma, tutto bene, sì, molto bello qui, sì, tutto a posto, saluta babbo!”
1) 186017
2) vino e kino… saudade.. sniff sniff
10)nooo ma davvero??? io non lo sapevo.. porcapaletta ho fatto tre volte la collezione di carte telefoniche kertel di guerre stellari in quei mesi… :(
vino & kino sa proprio di …tanti anni fa!
indimenticabile serata! Mangiata epocale… ve lo avevo detto che le porzioni erano generose!
PALLE D’ARONNE!!!!!!!!!
È DA RIPETERE.
La tessera dei DS la conservo anch’io e quando la guardo sento tanta nostalgia…..
che bello quando basta un sacchettino a farci tornare “com’eravamo prima”, vero?
La tessera “insieme nell’interesse di tutti” fa una certa tenerezza…