con thelma abbiamo cambiato strada, per un giorno.
una strada un pochino più lunga, ma con meno traffico, che passava per paesini che non vedevo da una vita.
una signora in vestaglia sul ciglio della strada portava nei capelli la stagnola delle meches.
un nonno con la nipotina mangiavano un gelato.
un gatto dormiva, su una panchina, addormentata anch’essa.
case basse, avvolgibili verdi alle finestre contornate di travertino bianco.
giardini.
voglia di fermarsi un secondo, comprare qualcosa alla bottega, magari merenda, una panino “con la mortadella appena affettata” come piaceva a mia nonna, voglia di paesino.
voglia di noia estiva, di topolini letti e riletti, voglia di coperte di ciniglia verde, voglia di marciapiedi scalcagnati lungo la strada che porta all’edicola o alla chiesa.
voglia di bicicletta col sellino da alzare, voglia di fratello piccino, di cugino grande.
voglia di odore di panni lavati, di cena preparata e pronta fra poco, di piedi scalzi e di palloni forati.
voglia di fermarsi, un secondo, al paesino.
Tutto mi piace, soprattutto la mortadella appena affettata ma, dimmi, la coperta di ciniglia verde che ci sta a fare? Il solo pensiero mi raggrinzisce le dita! Baci
Eh, la mi’nonna aveva quella! :)
Fermaaaaaaa!! alla prossima bottega ferma, devo necessariamente prendere un panino subitaneamente, con la mortadella appena affettata e fermarmi lì, sulla panchina addormentata accanto al gatto addormentato, che si sveglierà sicuramente col profumo del mio panino ;)
“case basse, avvolgibili verdi alle finestre contornate di travertino bianco” + panino con mortadella…posso rimanere lì definitivamente? è tanto che voglio andare via :-)
la tua non è voglia…è nostalgia. Nostalgia delle cose buone dell’infanzia….
ho trovato questo: http://www.lua.it/accademiadelsilenzio/
ad Anghiari
acc…ho sbagliato post…va be’ è lo stesso, ciao
quale nostalgia traspare dalle tue parole!! bello!!