la gatta guarda fuori.
la gatta sono io, priska, e il fuori è la mia città, lucca.
di questi tempi il cielo è pieno di rondini, veloci e nere, rapide che non ci credi, sottili e lucide come pesci.
e così la sera mi metto qui, sul davanzale e le guardo correre fra un tetto e un campanile, fino a che non diventa buio, fino a che non si accendono le luci delle altre case e allora, quando le rondini smettono di volare, io guardo le vite degli altri, per capire quello che hanno di diverso da quella che vedo qui, dentro le mura di questa casa dalla quale non esco mai, a parte quando mi metto, col naso in su, a guardare il cielo.
Curiosona! :)
tenera bestiola
e chi ti vede dallìaltra parte cosa penserà?!?! …. sta impicciona!
…le manca la parola…