la focaccia con l’uva profuma di nonna, delle sue dita torte che fanno I buchi nella pasta morbida, dei suoi stinchi sottili e della vestaglia fiorita incrociata sul davanti.
Profuma di bosco umido, che promette funghi e castagne, di lavori nell’orto, di stivali e di erba bagnata dalla guazza, di forno acceso e di fascine di rami potati di vigna tenuti insieme dal laccio di stoppa.
La focaccia con l’uva mescola l’olio e lo zucchero, la pasta croccante e i chicchi neri, il tiepido della cucina e il fresco del giardino e della strada.
Quando si mangia la focaccia con l’uva fa buio prima, si va a scuola e ci si sveglia di malavoglia uscendo dal letto caldo delle prime coperte d’autunno.
se profuma di tutte queste cose dev’essere buonissima…
…fatto 99….faccio anche 100: mi prendo una fetta di quest’ottima focaccia e mi faccio da parte….(scusate,anzi, se ho monopolizzato la giornata).
la schiacciata con l’uva della nonna non ha rivali, piace proprio a tutti, dal nuovo arrivato al gatto pancione…ma non piace a me!! Pensa che ci son voluti 30 anni per far capire a mia nonna che il problema non erano i semi: si ostinava a farne una solo per me togliendo uno per uno i semini e io non la mangiavo lo stesso!!
E se ci scrivessi la ricetta?
Ecco qua: 4 etti di farina, un po’d’acqua, olio, sale (poco) e lievito di birra (sciolto nell’ acqua intiepidita). Fare la palla e lasciarla lievitare un’ oretta. Poi schiacciare in una teglia unta la pasta e fare tante fossette con le dita. Poi mettere i pippori d’uva nera, spolverare di abbondante zucchero semolato, passare con un filo d’olio, infornare a 180 gradi fino a che non è cotta. Mangiare in compagnia di persone a cui si vuol bene. Meglio se vecchie e secche. :)
Oh, grazie! E visto che è bello mangiarle in compagnie di vecchiette macilente mi sa che va benissimo se le mangio davanti al televisore.
Antichi sapori, antichi profumi del tempo che fu, almeno per me. Cosa ricorderanno fra 50 anni i giovani di oggi, il sapore e il profumo del cibo di quel laboratorio chimico che il Mc Donalds?
mmmmmm grazie Lucy!!!!!!!! io, preso da un empito di auto amore mi sono regalato una chicca assolutamente fuori stagione , le frittelle di S. Giuseppe e poichè ero in carenza di affetto , in alcune ho aggiunto uvetta in altra scaglie di cacao amaro
http://www.ricettedellanonna.net/frittelle-di-riso-di-san-giuseppe/
Il tempo passa e i tempi cambiano… ora la focaccia con l’uva (chiamata anche focaccia dolce) si può trovare in tutte le stagioni. E’ il risultato della globalizzazione? Mah…