La focaccia con l’uva

la focaccia con l’uva profuma di nonna, delle sue dita torte che fanno I buchi nella pasta morbida, dei suoi stinchi sottili  e della vestaglia fiorita incrociata sul davanti.

Profuma di bosco umido, che promette funghi e castagne, di lavori nell’orto, di stivali e di erba bagnata dalla guazza, di forno acceso e di fascine di rami potati di vigna tenuti insieme dal laccio di stoppa.

La focaccia con l’uva mescola l’olio e lo zucchero, la pasta croccante e i chicchi neri, il tiepido della cucina e il fresco del giardino e della strada.

Quando si mangia la focaccia con l’uva fa buio prima, si va a scuola e ci si sveglia di malavoglia uscendo dal letto caldo delle prime coperte d’autunno.

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9 risposte a La focaccia con l’uva

  1. biba ha detto:

    se profuma di tutte queste cose dev’essere buonissima…

  2. crash ha detto:

    …fatto 99….faccio anche 100: mi prendo una fetta di quest’ottima focaccia e mi faccio da parte….(scusate,anzi, se ho monopolizzato la giornata).

  3. franci ha detto:

    la schiacciata con l’uva della nonna non ha rivali, piace proprio a tutti, dal nuovo arrivato al gatto pancione…ma non piace a me!! Pensa che ci son voluti 30 anni per far capire a mia nonna che il problema non erano i semi: si ostinava a farne una solo per me togliendo uno per uno i semini e io non la mangiavo lo stesso!!

  4. Laperfezionestanca ha detto:

    E se ci scrivessi la ricetta?

    • letteredalucca ha detto:

      Ecco qua: 4 etti di farina, un po’d’acqua, olio, sale (poco) e lievito di birra (sciolto nell’ acqua intiepidita). Fare la palla e lasciarla lievitare un’ oretta. Poi schiacciare in una teglia unta la pasta e fare tante fossette con le dita. Poi mettere i pippori d’uva nera, spolverare di abbondante zucchero semolato, passare con un filo d’olio, infornare a 180 gradi fino a che non è cotta. Mangiare in compagnia di persone a cui si vuol bene. Meglio se vecchie e secche. :)

      • Laperfezionestanca ha detto:

        Oh, grazie! E visto che è bello mangiarle in compagnie di vecchiette macilente mi sa che va benissimo se le mangio davanti al televisore.

  5. Guisito ha detto:

    Antichi sapori, antichi profumi del tempo che fu, almeno per me. Cosa ricorderanno fra 50 anni i giovani di oggi, il sapore e il profumo del cibo di quel laboratorio chimico che il Mc Donalds?

  6. marcoghibellino ha detto:

    mmmmmm grazie Lucy!!!!!!!! io, preso da un empito di auto amore mi sono regalato una chicca assolutamente fuori stagione , le frittelle di S. Giuseppe e poichè ero in carenza di affetto , in alcune ho aggiunto uvetta in altra scaglie di cacao amaro
    http://www.ricettedellanonna.net/frittelle-di-riso-di-san-giuseppe/

  7. Felipe ha detto:

    Il tempo passa e i tempi cambiano… ora la focaccia con l’uva (chiamata anche focaccia dolce) si può trovare in tutte le stagioni. E’ il risultato della globalizzazione? Mah…

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