hanno aggredito un marocchino.
è stato considerato guaribile in 20 giorni.
chi è stato?
i giornali locali usano l’espressione “nota organizzazione di estrema destra”.
i commentatori lucchesi dei suddetti si lanciano in arditi “ma anchismi”.
“eh, tutti buoni a prendersela quando dei ragazzi pestano un marocchino e mai quando un marocchino spaccia o picchia qualcuno!”
“eh, ma tutti questi stranieri sono troppi, stiamo perdendo la sicurezza, l’identità e la serenità”
“io, se un ubriaco molesta la mia ragazza in discoteca e lo gonfio di botte se per caso e neGro non voglio certo essere accusato di razzismo”.
eccetera.
perchè questa è la lucca la gente per bene.
la gente per bene guarda a lucca i neofascisti con un occhio di riguardo.
la gente per bene picchia uno che in discoteca rompe le scatole alla moglie.
la gente per bene mangia solo farro, fagioli e necci di castagne, perchè il kebab mina la propria identità.
alla gente per bene preme dare un colpo al cerchio e uno alla botte, perchè alla fine, signora mia, è sempre un regolamento di conti e non si sa mai chi ha ragione e chi ha torto.
poco importa, alla gente per bene che “lo sporco negro” o “il marocchino di merda” non stesse facendo un bel niente, poco importa alla gente per bene che la sporca musulmana di giorno lavi il culo ai loro vecchi o che di notte la “puttana africana” calmi gli ardori dei vecchi che in mercedes percorrono la via tra torre del lago e migliarino.
alla gente per bene basta rincasare la sera, dare una carezza sulla testa rasata del figlio con la maglietta con la svastica, guardare minzolini alla televisione e la moglie che gli porta il caffè.
alla gente per bene.
alla brava gente per bene che alla domenica va in chiesa, che non vuole vedere lesbiche, gay, zingari o marocchini disturbargli la squisita sensibilità.
non lo so cosa mi faccia più schifo, se “il noto gruppo di estrema destra” o la “nota gente per bene” che da anni tollera, perdona, comprende lo schifo che la circonda.
Tutto il mondo è paese. Nella mia città i vigili hanno pestato un giovane nero fino a ridurgli un occhio tumefatto. Ora pare che siano stati condannati, ma: 1) il Comune non deve risarcire la vittima, e 2) ci sono ancora due gradi di giudizio, figuriamoci come andrà a finire… http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/10/03/news/caso_bonsu_il_giorno_delle_sentenze_sette_anni_a_fratantuono_e_fabbri-22631529/
sì, avevo letto… almeno ci sono i condannati… qui invece si ha l’impressione che questa gente resti impunita…
Giá , se sei nero resti in prigione che non hai avvocati famosi e esperti forensi da pagare per aiutarti.
Vedi alla voce Guede
Eh mia cara Lucia, questa “gente perbene” ce l’abbiamo pure a Napoli. E mentre il resto d’Italia ci considera la feccia, la pattumiera, la terronia, i “negri” d’Italia, dalle nostre parti si spreca il tempo a buttar merda sugli immigrati, seguiti da tutte le categorie da te citate.
si vede che è una catena… che tristezza però…
semplicemente la “nota formazione di destra” non potrebbe vivere senza l’appoggio della “nota gente perbene” e viceversa.
comunque, purtroppo, questo costume del “ma anche” si è diffuso ormai dappertutto, per cui se uno dice una cosa ci vuole uno che dica il suo contrario, indipendentemente dalla realtà dei fatti.
Come se tutto fosse opinione.
verissimo…
https://letteredalucca.wordpress.com/2011/02/21/questo-o-quello-per-me-pari-sono/
e pure
https://letteredalucca.wordpress.com/2008/10/31/idee-ideali-e-ideologie/
oh!
:)
Mi hai rubato il commento… :-(
—Alex
bellissimo post. grazie.
mi è venuto in mente anche un altro simpatico episodio: chet baker ha trascorso una settimana in galera a lucca per possesso di stupefacenti.
Lucca quindi è la città dove si incarcera un musicista fenomenale ma si lascia a piede libero un pluripregiudicato per reati violenti aggravati dalla matrice neofascista…