è un po’ scontato, lo so, ma dieci anni fa, tornando dall’università, vidi mio padre che guardava emilio fede.
“che cazzo guardi?”
“oh luci, è successa una cosa negli stati uniti e per ora ne parla solo lui…”
dietro il giornalista dalla faccia di cuoio l’immagine di una delle twin tower che fumava. parlava di un incendio dalle motivazioni ancora ignote.
e lo vidi.
vidi il secondo aereo entrare nella torre, nel maxischermo alle spalle di fede.
rimasi senza fiato.
“oddio”.
corse mia madre, eravamo tutti lì.
mi fiondai su internet, ma ansa, e i maggiori siti di informazione erano intasati.
andai sul sito di diario.it, che aveva una chat attiva coi giornalisti della redazione.
ci dicevano quello che succedeva, tutti quelli che sapevano qualcosa di nuovo scrivevano due righe.
lì seppi dell’aereo sul pentagono.
lì lessi le frasi terribili: “è crollata la prima torre” ed “è crollata anche la seconda”.
fu tremendo.
per due ordini di motivi.
il primo era la consapevolezza che migliaia di persone stavano morendo sotto gli occhi del mondo e che il mondo stesso non poteva fare assolutamente nulla per salvarli.
e il secondo era il terrore di essere testimoni involontari dell’inizio della fine, se davvero era stato un atto terroristico allora gli USA avrebbero reagito con una guerra, quasi sicuramente e il terrorismo sarebbe aumentato e la violenza ancor di più, forse stavamo assistendo a qualcosa che innescava una spirale della quale non riuscivamo a immaginare né la fine né l’ampiezza delle spire.
e così è stato.
da quel giorno niente è rimasto come prima. da quel giorno sono passati anni terribili, saturi di violenza alla quale ci siamo piano piano assuefatti, dopo la guerra in afganistan, dichiarata vinta dopo pochissimo e mai conclusa, quella in irak, con le immagini tremende che ci sono arrivate.
e guantanamo, che nel nostro immaginario adesso non è più la città della ragazza “guantanamera” ma un posto dove esseri umani dalle tute arancioni ci venivano mostrati mentre vivevano in una specie di pollaio senza diritti.
in questo senso l’undici settembre è una data che ha cambiato per sempre non solo la vita di chi l’ha persa quel giorno e dei suoi familiari, ma ha cambiato per sempre la vita di tutti noi, ci ha portato per mano in un mondo nel quale siamo capaci di vedere l’orrore in televisione e subito dopo addentare un panino al formaggio.
stasera parto per un viaggio lungo e lontano, anche questo mi obbliga a pensare a quel giorno: attraverserò il mondo in direzione contraria a quegli aerei, andrò verso il pakistan, lo supererò e finirò in un grande paese pieno di contraddizioni. l’india. non so cosa mi attenda, spero di vedere un mondo diverso da questo, anche se questo pianeta sta diventando sempre più stretto e angusto.
ieri HDC mi ha fatto vedere giove col telescopio. era bellissimo e lontano. placido, con tre piccole luci a fargli da satellite. sono riuscita a vedere le sue bande colorate. mi sono immaginata qualcuno che cercava di vedere me, da giove, ma vedeva solo un pianetino azzurro, più o meno tutto uguale e si chiedeva: “ci sarà vita intelligente sulla terra? chissà…”
vita ce n’e’, intelligente mica tanto, visto che una buona meta’ della popolazione mondiale continua a credere alla favoletta dei 19 cattivi musulmani che hanno dirottato gli aerei mentre l’apparato di difesa della nazione piu potente al mondo restava a guardare.
Dai Pierluigi non diciamo stupidate, proprio perché erano 19 “straccioni” (per così dire) hanno beffato gli americani.
Se erano un esercito stai sicuro che non sarebbe andata così.
E poi ricordati che non c’è pericolo peggiore di crogiolerai nella propria sicurezza.
—Alex
Scusami tanto Pierluigi… Mi sa che ho letto il tuo commento troppo velocemente. Mi sa che ho capito male. Ho pensato che tu ti annoveravi in quella metà della popolazione…
Scusa di nuovo (a mia discolpa, mi ero appena svegliato e non avevo ancora preso il caffè!)
—Alex
Bel post, anzi ottimo, condivido tutto e ti condivido.
Eh, meno male che c’è HDC… !
—Alex
Sì anch’io condivido tutto. Io ricordo che mi telefonò mia madre urlandomi le seguenti testuali parole. “E’ scoppiata la terza guerra mondiale!”…. Ma io la penso come te.
Baci e buon viaggio!
Anch’io voglio ricordare l’11 settembre.
1973.
Spazzarono via un’idea di mondo diversa dalla loro e seminarono il terrore.
Erano americani.
vero…
https://letteredalucca.wordpress.com/2008/09/11/care-madri-cari-padri/