l’autista roccherrolle del firenze lucca ha i sandali, i pantaloni con la piega, la camicia azzurra d’ordinanza e il gilet da indiana jones, quello beige con tutti i taschini, anche d’agosto, anche con quaranta gradi. non so come mai, è il segreto dell’autista roccherrolle.
l’autista roccherrolle mette in moto, sorride a tutti noi che saliamo sfranti dalla giornata lunga e calda di firenze, posa gli occhiali da presbite sul cruscotto e accende l’autoradio, anche se è del bus credo che si chiami autoradio.
accende, per la precisione, gli U2. l’ultima volta siamo partiti con “desire” e la cosa mi è decisamente piaciuta.
l’autista roccherrolle non è quasi mai di cattivo umore, almeno, io non l’ho mai visto nervoso, neanche quando salgono i turisti in carovana o le vecchine che vanno “a i’ fforte” (forte dei marmi) con l’alluce valgo, la collana di corallo e il rossetto sui denti, ma di loro parleremo un’altra volta, e lo rimbiscariscono di discorsi.
l’autista roccherrolle mantiene sempre una giusta velocità di crociera, affronta le curve con allegria e predilige la corsia di sorpasso. è un tipo spiccio insomma e con lui è difficile arrivare in ritardo.
quando arrivo alla fermata sono abituata a dire “arrivederci e grazie” agli autisti del bus, senza i quali sarei persa. ma all’autista roccherrolle si può dire “ciao e grazie” sicuri che anche lui risponderà con un ciao e con un sorriso.
Schusa eh…ma si chiamerà busradio, o al lymyte autobusSEradio.
Via, li tagliano…
Ora ti faccio una bella spiata alla crusca…
secondo me l’autista rocherolle dovresti salutarlo alzando le corna al cielo e dicendo “oh yeah!”
Apprezzerà.
L’autista roccherrolle mi ha conquistata. Quasi quasi lo amo.
Ma l’autista roccherrolle e il vecchino chiacchierachiacchiera sono buoni amici? No, perché, secondo me, starebbero bene insieme. Li vedrei bene in via Fillungo a bersi una cedrata in un barino al fresco ;-)
Davvero!