a dresda a volte fa così freddo che si percorrono a piedi nella neve solo i metri necessari per arrivare alla prima sauna. una volta entrati, ci si spoglia, ci si lava, si prendono ciabatte e asciugamano e si entra in un mondo fatto di vapore, calore e profumo.
una volta entrati nella sauna una clessidra viene girata per contare un quarto d’ora, perchè i tedeschi non riescono a rilassarsi neanche quando sudano e hanno bisogno di timbrare il cartellino anche in una sauna.
nella sauna fa caldo, ma così caldo, ma così caldo che a volte è meglio sdraiarsi, chiudere gli occhi e concentrarsi solo sull’aria bollente per farla entrare nei polmoni lentamente, in modo che non bruci, che non ti venga voglia di fuggire via.
fa così caldo che gli occhi iniziano a bruciare e si tengono chiusi.
si sente il sudore formarsi sulla pelle a piccole gocce, lo si sente scorrere via, staccarsi e cadere.
fa così caldo che alla fine ci si arrende, ci si lascia dominare dalla sensazione di calore intenso, ci si abbandona e ci si rilassa.
poi si esce e si entra in una piscina gelida, per fermare la cottura, per poi rientrare in una tiepida dove far riposare cuore e polmoni.
così è la sauna a dresda. a volte mi manca la sauna di dresda, la sua semplicità, la nudità collettiva senza un ombra di malizia, il profumo della menta, dell’eucalipto, della lavanda, del limone, mescolato al vapore che ti avvolge.
per cui mi chiedo: “come mai posso passare un’ora in una sauna tedesca a 85°C e non riesco a passare venti minuti nel centro di firenze d’agosto?”
Forse perché la temperatura è la stessa ma il relax no…
A me Firenze mette il nervoso per definizione.
—Alex
forse perchè sei in compagnia di altra umanità maleodorante mentre nelle saune tutto sembra asettico?
A volte vorrei poter trovare una sauna vera da queste parti, soprattutto in quelle giornate grigiognolo-indecise-freddomanonproprio che sono la maggior parte dell’anno inglese.
Ma poi, da colleghe che andavano a fare un preludio in sauna a un hen-party (una istituzione che detesto con tutto il cuore, la sauna era la scusa per poi potersi reidratare a secchiate di alcolici vari e rincretinire del tutto) ho saputo che qua in sauna ci si va col costume da bagno, guai a spogliarsi…(ah, mi devo comprare il costume nuovo per la sauna! Come costume, tanto si resta nude? Nude, oddio che schifo, mai, l’igiene, il pudore, etc etc.)
Niente nudo, siamo inglesi.
La cosa bella della sauna é che sai che finisci, ti cacci nell’acqua fredda e in quella tiepidina, poi ti spalmi sulla sdraio da relax ed é il paradiso. L’afa estiva invece pare non finisca mai, e ti risucchia le energie.