non è con sentimento neutro che ho letto la notizia dell’uccisione di bin laden.
so bene che il mestiere del tiranno o del capo terrorista ha, fra i suoi “effetti collaterali” quello di essere ucciso.
so che la storia è costellata di prese della bastiglia con conseguente decapitazione di re e regine, di gaetani bresci, di prese del cremlino e di piazzali loreto.
so che la folla, inebriata dalla voglia di libertà, può uccidere il despota.
so anche che un anarchico, un ribelle, un bombarolo, può un giorno impugnare una pistola e fare fuoco contro la carrozza.
so anche che capita pure che a dallas una donna vestita di rosa si giri disperata verso il marito colpito a morte da una finestra nelle vicinanze.
lo stesso non riesco a provare sollievo.
lo stesso mi fa paura una folla che alla notizia che dei soldati (emissari quindi di uno stato, di uno stato regolare e democratico) hanno ucciso un uomo, per quanto bestia feroce quest’uomo sia stato, si raduni e scandisca “USA, USA!” davanti alla casa presidenziale, mi fa paura la frase “verrà esposto il corpo”, mi fa pensare a un turpe trofeo di guerra.
so che esiste un limite fra la civiltà e la barbarie, che l’occidente ha avuto, a partire dal secolo dei lumi, una tradizione che, passando per cesare beccaria, ha distinto quello che noi chiamiamo “società civile”.
e so anche che il rubicone, il confine, la linea netta di non demarcazione per chiamarsi civile passa anche dal ripudio della giustizia sommaria, dal ripudio della pena di morte.
a scandalizzarsi per gli innocenti condannati son buoni tutti.
è tempo di scandalizzarsi per i colpevoli.
perchè noi non siamo come bin laden, o per lo meno non lo eravamo, fino a questa notte, fino a guantanamo, fino ad abu graib, fino all’arresto di saddam hussein, e forse, purtroppo, potrei continuare molto, molto a lungo.
è tempo di tornare uomini.
e di rinunciare ai caporali.
Già…
Ma esistono ancora gli uomini?
—Alex
la guerra è il male che distrugge l’uomo.
Un Sorriso
E’ tutto così complicato.
Quell’ undici settembre ero alla Fiera di Bari, a tavola con dei signori tecnici di ascensori : ed io raccontavo loro di quello in una delle due Twin Towers, che avevo utilizzato tempo prima per salire sulla terrazza dalla quale si dominava il panorama di New York.Subito dopo, la notizia dell’ attentato, e poi l’ immagine del secondo aereo che bucava la seconda torre…
E’ tutto così complicato…..
Perché gli attori, sempre, sono gli uomini : ed io penso alle mie reazioni smodate se un villanzone mi urta per istrada…, una miccia che si accende : è tutto così complicato….
e, purtoppo, non finisce qui….
E adesso sotto con la caccia al suo sostituto…sto già aspettando un nuovo video…
Stamattina, ancora con un occhio chiuso e uno aperto, ho acceso il computer e la pagina di Repubblica e mi trovo la faccia di Obama e il titolo a caratteri cubitali che dice che Osama e’ stato ucciso.
Ho pensato:”cazzo, hanno fatto fuori il presidente degli Stati Uniti”, lo sgomento mi ha svegliata e ho aperto anche l’altro occhio per leggere meglio.
No, ecco, pare che abbiamo ucciso quello con la “s”, non quello con la “b”. Anche io rimurgino.
La tv passa immagini di americani festanti riunitisi nelle strade nella notte a celebrare l’evento.
“C’e’ veramente un evento da celebrare?” mi chiedo.
Gli americani che sventolano bandiere e slogan mi ricordano un po’ uno sparuto gruppetto di islamici (estremisti? non saprei) che festeggiava davanti alle telecamere alla notizia che le torri gemelle erano state abbattute. Con tutto sto’ festeggiare pare di essere ai mondiali, una volta vince una squadra, una volta l’altra.
Ma quanta gente e’ morta nel frattempo? E quando tutto cio’ avra’ fine?
Per gli americani i concetti “giustizia” e “vendetta” sono sempre stati molto affini.
—Alex
1) la foto è un falso
2) non si tratta di giustizia o meno ma di un azione bellica ,probabilmente se l’avessero preso vivo il trionfo di immagine americano sarebbe stato più grande ma con i se…
3)mi vengono in mente diverse persone in italia che non dico festeggerei ma nemmeno pingerei a dirotto …meno ipocrisia please
ADBlues: per gli italiani invece no? Guarda come vengono gestite le storie di corna :-)
a me pare che non stiate centrando il problema…
ditemi che i festeggiamenti a new york con la gente per strada non vi ricordano qualche scandaloso filmato di gente in festa al crollo di due torri…
e poi ditemi che cosa si intende per “civiltà”.
ha ragione bianca. ragione da vendere.
Mah Lucia, in linea di massima sono d’accordo con te e non sarei certo andato per strada a esultare. Tuttavia nel mio personale schema di valori, che non voglio imporre a nessuno, c’è molta differenza tra il festeggiare la morte di un terrorista e il festeggiare la strage di migliaia di innocenti.
è un insieme di cose.
noi siamo “civili”?
sì? quanto? immagino di più dei terroristi.
in che consiste questa differenza? esiste veramente? io voglio credere di sì, voglio credere che voltaire, diderot, beccaria, non siano passati invano, voglio credere che siamo diversi, in un certo senso “migliori” perchè abbiamo sostituito la vendetta con la giustizia. ma forse ha ragione alex, e non solo sugli USA.
Sono totalmente d’accordo con te!
Dipende da cosa intendi per “noi”: occidentali? italiani?
noi occidentali toccati da quella cosa che si chiama illuminismo… :)
che ha portato:
1) alla separazione fra stato e chiesa e alla laicità dello stato
2) allo stato di diritto nel quale
tutti sono uguali davanti alla legge
tutti sono innocenti fino a condanna definitiva
la pena è commisurata al delitto.
come vedi siamo ben lontani dal mettere in pratica questi principi, in un sacco di campi, eppure li abbiamo inventati noi, noi “occidentali” fra mille virgolette, li ha inventati l’europa.
Allora “spero” di sì anche io :-)
se ci mettiamo a fare da giudici su ogni accadimento non è più finita. Io dico solo una cosa: ci sono persone che decidono di tolgliere la vita ad altre persone in una forma molto semplice e cruenta: facendo una strage, motivando questi atti per scopi ideologici, religiosi, o non motivandoli affatto. Ci sono delle persone che sono state addestrate a fronteggiare queste situazioni: il loro lavoro è quello di prevenire tali azioni o di contrastarle o di perseguire sia mandanti che esecutori, per giustizia, non per vendetta. Io personalmente parteggio per queste ultime, sperando sempre che non debbano mai intervenire: purtroppo la storia di questi ultimi decenni è piena di eventi tristi.
Offender: il tuo paragone non regge… Se di vendetta (leggi “sistema del taglione”) dovrebbe trattarsi in caso di corna allora il marito\moglie cornificato\a dovrebbe rendere il pan per focaccia cornificando a sua volta… ;-)
Lucia, pur essendo d’accordo con quanto hai scritto nel post, devo osservare che credo sia diversa l’esultanza della gente di fronte ad un massacro come quello avvenuto alle torri gemelle e quella gente che esulta per l’uccisione di Bin Laden.
Io penso che la maggior parte di quella gente, in buona fede (e sbagliando), celebrasse la fine di un periodo di terrore come se la fine di Osama significasse una liberazione da un incubo, un sollievo.
Ed infine una provocazione, immaginate questo scenario: un tizio semina il terrore in una cittadina sparando a caso alla gente, nella cittadina vicino e rivale la gente festeggia ad ogni caduto mentre gli abitanti dell’altra cittadina vivono nella paura e barricati nelle case. Alla fine la polizia dopo un lungo inseguimento lo individua, il tizio spara così come la polizia finché lui viene ucciso.
E’ moralmente più accettabile festeggiare le uccisioni compiute dal tizio o la sua morte ad opera della polizia?
Vi sentireste di condannare gli abitanti della cittadina che festeggiano la fine del terrore?
—Alex
Perchè non ci credo? Mi sembra tutta una farsa…la CIA…buttato in mare…nessuno lo ha visto…secondo me è rimasto in California (dove è sempre stato) a prendere il sole! Si sono messi d’accordo così, altra identità e nessuno lo cerca più…;-) A parte gli scherzi e la fantapolitica, io credo che un dittatore o un terrorista debba mettere anche questo in conto. Mussolini è stato ucciso e “attaccato per i piedi” e così la sua compagna. Ora fanno passare questa azione come una barbarie da parte dei partigiani “rubagalline”, ma non fu così: andatelo a raccontare a tutti quelli perseguitati e torturati e uccisi per un ventennio come reagirono alla notizia all’epoca!
Anche secondo me la foto è un falso nemmeno ben fatto. Per il resto, Lucia, anche io penso che non si possa festeggiare la morte di nessuno e ho provato orrore davanti alle immagini della folla esultante…
Non ho ancora avuto tempo di leggere approfonditamente perchè ho un mucchio di lavoro, però così a naso mi pare una cosa montata così come le erano state le torri gemelle… secondo me sti americanzi si sono scoglionati di stare in Afganistan e si sono creati la exit-strategy da campioni.. mica male come mossa….
e guarda caso il cadavere è finito in mare.
mah.
sta storia del cadavere in mare in effetti puzza..come , elimini il nemico pubblico numero 1 e non fai in modo di dare l’assoluta certezza di averlo eliminato? hummmmmmmmmm
certo, che sia stato tolto di mezzo, può essere per tanti la liberazione da un incubo di nuopvi disastri da aggiungere a quello delle torri gemelle. E la liberazione da un incubo ognuno la celebra a modo suo.
Ma il pessimista, invece, si preoccupa : i suoi fedeli – che non hanno tanto attaccamento alla vita, lo hanno ampiamente dimostrato – non cercheranno di vendicarne la morte con altre stragi ?
Piazzale Loreto…
Qualcuno trovò uno spillo per fermare la gonna della Petacci : che cosa aveva fatto poi di tanto male, costei ? Le corna a Rachele ?
Ora, la testa dell’ uomo è una “sfoglia di cipolla”, diceva mio padre…. Le nostre reazioni sono tante, e diverse: e tutti crediamo d’ essere nel giusto.
Personalmente, non avrei esultato per le Torri gemelle, non esulto per l’ ammazzamento di Bin Laden….
E qualcuno, qui, ha parlato di giustizia. Quale ?
completamente d accordo..anch io oggi ho provato le tue stesse sensazioni..vedendo la televisione mi sembrava di vedere una puntata dei simpson..raccapricciante..saluti
sono con te. Mi ha dato parecchio noia sentire un capo di stato parlare di “giustizia è fatta” quando in realtà si è trattato di un esecuzione ancor prima, magari, di esser sicuri dell’identità di un uomo. Giustizia sommaria è Far West, non “giustizia”. E della faccenda di questa veloce sepoltura in mare che vogliamo dire?
E comunque, se anche questa morte è vera come pare, io ho sempre pensato che Osama fosse un personaggio “fantoccio” messo lì, col beneplacito di entrambe le “parti”, per catalizzare le attenzioni di tutti su un cattivone piuttosto che sull’enorme complessità delle correnti estremiste “paraislamiche” e sui loro rapporti tuttaltro che chiari con le demoplutocrazie occidentali.
Ergo questa morte a noi cittadini non garantisce di fatto un filo di sicurezza in più, però garantisce un discreto ritorno d’immagine a molti soggetti e, soprattutto, concede un notevole margine di manovra ad una situazione che ormai in stallo.
Quoto Gaja, parola per parola.
Aggiungo che ancora non mi convince questa morte misteriosa. Non mi fido degli americani e del potere in genere, ci hanno sempre fatto credere fischi per fiaschi. Non credo nemmeno che siano stati sulla luna, pensa te! Quei filmati così perfetti, fatti ad arte, mi ha sempre “puzzato” di set cinematografico. E questa di Bin Laden è un’altra ennesima puntata della soap “Amerìanate”…
per una volta non sono d’accordo (segnamocela)
se lo avesse fatto fuori Clinton, che ci provò senza riuscirci, non avremmo avuto: l’11 settembre, 8 anni di Bush jr. ma solo 4, la guerra in Iraq, la guerra in Afghanistan e non so che altro. Non vado in piazza a festeggiare ma non mi dispiace neanche.
in effetti è vero, ma con lo stesso criterio andava ammazzato da piccino anche bush (senza per questo fare paragoni impropri) e che dire di chi ha inventato la dinamite o l’energia atomica? (segna segna che tanto un giorno ci si vede e paghi da bè!)
spero presto!