so ist das Leben

non mi manca

l’infondata sicumera di frau patata

lo sguardo sprezzante di frau magò

essere chiamata fraudelciaro

il sorriso al contrario di frau minkia

l’espressione idiota a colazione quando non capivo di cosa parlavano i miei colleghi

il silenzio opprimente della mensa

il sentirmi sola e lontana dalle persone a cui voglio bene

il mare che non si vede da dresda, neanche dai tetti più alti

il senso d’angoscia se una sera non funzionava skype

mi manca tanto

la neve

il gluehwein

il mercato di natale

i bimbi con le slitte

uscire con le ghette

san nicola che porta i dolci

l’adventskalender

frau orsakkiottonen

la sensazione autoassolutoria di essere fuori dall’italia

il prendere in giro i crucchi e i loro wurst

la sauna bollente quando fuori fa meno dieci

il feuerzangenbowle

l’elba gelata

la frauekirche al tramonto

la bicicletta

il biergarten di fronte alla terrassenufer

il panino con l’aringa cruda

l’allegria di thomas

la precisione di stephan

la dolcezza di arne

il sorriso di priska e di ines

il trammino giallo

la struggente voglia di tornare a casa.

so ist das Leben.

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18 risposte a so ist das Leben

  1. ADBlues ha detto:

    Occhio, la lista del “mi manca tanto” è più lunga dell’altra…

    Mi viene in mente: http://www.youtube.com/watch?v=g69vm9GNc1c ;-)

    —Alex

  2. lucia ha detto:

    bisogna vedere se le cose sono “pesate”. ;)

  3. ADBlues ha detto:

    E le patate hanno un altissimo peso specifico, giusto? ;-)

    —Alex

  4. Franci ha detto:

    a leggere i tuoi elenchi viene da pensare che quasi quasi torneresti A Germagna…

  5. laperfidanera ha detto:

    Coraggio, è soprattutto effetto dell’atmosfera pre-natalizia. Vedrai che da gennaio ti mancheranno meno.

  6. 4ngel0 ha detto:

    Di queste te ne voto parecchie pure io…e c’Havrei una voglia di tornarci, a DD, che porto via…

  7. paleomichi ha detto:

    ricordati che Dresda, il mercatino il gluhwein sono sempre lì e basta un volo aereo per ritrovarle, le Patate invece no :D

  8. noncenientedafare ha detto:

    kennst du, bitte, das Feuerzangebowl ?

  9. Lorenzo ha detto:

    mi mancano un pò i racconti e le atmosfere Dresdesi.
    Ciao Lucia

  10. emi ha detto:

    a me non dai la sensazione che ci torneresti a dresda. Anzi direi che la sensazione è quella di un buon ricordo da accarezzare con dolcezza.

  11. lucia ha detto:

    anchammmmmmééééééééééééé!
    :)
    per alex: esatto, pari alla ghisa.
    franci: forse ha solo ragione la perfidanera… forse! :)
    paleomichi ha invece proprio ragione da vendere. dresda c’è sempre e ogni volta che ci vorrò andare ci tornerò. le patate invece hanno finito di angariare!
    angelo: un giorno si piglia e si fa una gita blogghica.
    per noncenientedafare: il feuerzangenbowle è una bevanda per palati forti: si beve d’inverno, quando è freddo freddo. hai presente il “vin brulé” (che in germania si chiama gluehwein)?
    ecco, prendi il gluehwein, lo metti in un contenitore (Bowle) e ci accendi sotto una fiammellina.
    sopra metti una gratella di metallo, un cono di zucchero (Zuckerhut) e impregni il cono di rum.
    poi gli dai fuoco.
    il cono si sgretola e caramellizza cadendo nel vino che sta bollendo a sua volta di sotto.
    e ci si trova con gli amici e si beve e poi si dorme perchè ti viene una ciucca coi fiocchi.
    ma è buooooooooonissimo.
    (per ulteriori informazioni mettere “feuerzangenbowle” nel motore di ricerca del blogghino).
    eheh!

  12. 4ngel0 ha detto:

    Noto solo ora, non sença un certo sgomento, che nella lista delle chose che ti mancano non hai messo:

    1) L’inZalata di aringhe con la panna.

    2) La Kartoffelsalat (quella con le mele dRento)

    :O

  13. noncenientedafare ha detto:

    grazie, Lucy, per quanto m’ hai detto : ho bevuto per anni, assieme ai miei colleghi tedeschi, dalla Feuerzangebowle : ancora conservo, qui a casa, l’ armamentario necessario, acquistato tanto tempo fa a Francoforte.
    Inutilizzato, purtroppo, perché non so dove acquistare i coni di zucchero. ( ma forse, per me, è terdi per riprovare).
    I miei colleghi tedeschi avevano di me una grande stima, perché bevevo più di loro ed ero poi il solo a restare sulle mie gambe.

  14. lucia ha detto:

    ehi ehi! io ne ho due a casa! se passi da lucca…
    (a me l’armamentario è stato regalato poco prima di lasciare dresda e aspetta che la temperatura scenda per inaugurarlo!)
    e comunque ho degli amici che lo fanno con una piramide di zollette… meno coreografico ma secondo me funziona!
    Prost!
    :)

  15. ADBlues ha detto:

    Oh…
    E che aspetti ad inaugurarlo?

    —Alex

    PS = ovviamente mi candido a convalidare il tutto!

  16. lucia2 ha detto:

    Come ti capisco…..credo che vivrò anche io questi momenti una volta tornata…..

  17. Simona ha detto:

    potremmo per il prossimo Natale, fare una gita-blogghino a Dresda tipo dal 15 al 20 dicembre, giusto per asaporare in ogni senso l’atmosfera tedesco-natalizia…non sarebbe male! ;)

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