il svezia l’estrema destra xenofoba conquista venti seggi in parlamento e i giornali titolano “shock in svezia”.
se uno volesse provare a guardare le cose come stanno, da noi al potere c’è una forza politica che ha fra le varie misure di contenimento dell’immigrazione “sparare ai barconi”.
ci sono rappresentanti di quella forza politica che portano maiali a pisciare sui terreni destinati alla costruzione di moschee.
l’herald tribune definisce fini “the former neofascist” ma da noi nessuno sembra fare caso alle sue alleanze e frequentazioni con gruppi e gruppetti anche dichiaratamente fascisti “senza neo”.
il cainano stringe amicizia con personaggioni del calibro di putin e gheddafi, e quando una motovedetta libica spara, dico spara, ripeto spara a un pescereccio italiano, il ministro degli interni dichiara “avranno pensato che si trattava di immigrati”.
lo stesso ministro dell’interno che ha preteso di iniziare a prendere le impronte digitali ai rom.
siamo nelle mani di una banda di briganti che ha fatto dell’odio verso il diverso la valvola di sfogo dei propri insuccessi politici e della loro incapacità di soddisfare i bisogni della gente.
ma quello che ci sciocca sono i venti seggi in svezia…
uh, che cattivi gli svedesi!
La solita vecchia storia dei fuscelli e delle travi.
Deprescion
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—Alex
infatti..siamo noi che dobbiamo vergognarci!
Oltre alle baggianate nostrane di cui parli, A me cio che sciocca in questo momento è lo squadrone della morte di soldati americani in afghanistan che per puro divertimento ha massacrato civili afgani inermi
vero. quello fa accapponare la pelle. la dice lunga sul concetto che hanno gli americani di “esportare la democrazia”.
come lo chiameranno questo? “danni collaterali”?
Lucia, perdonami ma arrivare a dire che il comportamento folle di un drappello di psicopatici sia rappresentativo della filosofia americana mi sembra perlomeno scorretto.
se è per quello neanche estrapolare da quello che ho scritto quello che tu hai commentato. no? ;)
Lucia, io ero in buona fede, posso aver capito male (e sono serio, non sarcastico). Prova a spiegarmi cosa intendevi perché quello che ho compreso io è quello che ho commentato.
Se hai voglia, ovviamente, non è che mi devi spiegazioni :-)
semplicemente non credo che quello che ho scritto voglia significare “tutti gli americani trucidano i bambini”.
premesso che mi pare che del modo di fare generale degli americani in missione di guerra sono piene le cineteche (hollywood compreso), e le librerie, non ho certo bisogno di imbastire qui una discussione su “l’idea che hanno gli americani dei paesi che vanno a invadere”.
ne è abbastanza piena la storia direi.
sarebbe come commentare una frase di condanna sui conquistadores dicendo:
“eh, ma mica puoi dire che tutti gli spagnoli del cinque-seicento trucidavano gli indios!”
ma poi guarda, sullo specifico, basta guardare ai fatti.
sono (siamo) andati in afganistan “per debellare al qaeda, arrestare il mullah omar e bin laden, liberare le donne dal burka, diminuire il pericolo di attentati terroristici”.
si è avverato forse qualcosa di tutto questo?
è oggi l’afganistan un paese più democratico di prima?
o piuttosto siamo davanti al fallimento di una politica da cow boy al quale anche il nostro governo, come molti governi europei ha obbedito come un cagnolino?
poi, per le analisi più approfondite, se vuoi ci sono mille post su questo argomento, basta che metti “bush” come parola chiave.
ciao!
Tornando al post e agli svedesi neo-razzisti: non c’è che dire, da questa parte dell’Atlantico spira ormai un pericoloso vento di destra, freddo da far accapponare la pelle. Gli americani hanno finalmente pensionato i due Bush, e ne stanno ancora pagando le conseguenze, in termini di vertici militari. Ma noi dobbiamo ancora scrollarci di dosso il malefico vecchio duo B&B.
Ok, così è più chiaro ;-)
sì ma…gli svedesi…i 20 seggi…se li saranno dovuti montare con la brugola ikea????
:DDD