qualche immagine (il regno di orlando)

eccomi di ritorno.

in attesa di avere qualche foto disponibile del grande evento vi voglio scrivere qui qualche immagine che ho visto in questo viaggetto nell’arcipelago toscano.

—

liù è un cane di gomma, di pelo, di denti sottili e di orecchie fatte di pasta scotta. mastica le pinne dei turisti sguizzeri, dondola dietro a chiunque le faccia un sorriso, rincorre le  farfalle e le lucertole. e si fa abbracciare dal suo piccolo amico orlando, dagli occhi di castagna e dalla pelle latte e miele. quattro anni, un’isola e un cane sono l’inizio e la fine del mondo.

—

paperino è una nave, piccola e forte, che porta la gente a fare il bagno dove non si tocca. la guida anche orlando, con piglio da capitano. fino a che non si addormenta.

—

il nonno di orlando è un lupo di mare che si è risolto col vivere a terra, ha i tatuaggi alle braccia, ha visto tutto il mondo, e tutto il mondo porta con sé. conosce gli uomini e li sa perdonare, quando sbagliano e soprattutto quando non lo fanno. se ci parli una sera poi hai voglia di non smettere più, hai voglia di dirgli “ancora, per favore”.

—

la mamma di orlando ha la pelle d’avorio e la voce di chi non ti farà mai del male. i capelli ricci, come piacciono a me, e i vestiti che le frusciano addosso come il vento porta i gabbiani.

—

la nonna di orlando è una strega speciale. insieme allo zio di orlando cucinano quello che gli esseri umani normali non potrebbero cucinare, perchè tanti sanno cucinare, ma ben pochi sanno mescolare i sensi di chi mangia come fossero ingredienti della torta.

—

orlando ha un cugino, che si chiama edoardo, ed è un piccolo uomo, intelligente, e lungo e dinoccoluto e saggio. è grande, edoardo, anche se ancora non lo sa. forse.

—

a tutti voi, persone meravigliose, un grazie infinito per i giorni speciali che ci avete regalato.